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Amodio chiarisce: «Rappresentiamo le persone comuni»

SALERNO. Si definisce un «candidato sindaco on the road», perché la sua campagna elettorale low cost (il budget è di appena mille e 500 euro ed è stato raccolto con un autotassazione tra amici e...

SALERNO. Si definisce un «candidato sindaco on the road», perché la sua campagna elettorale low cost (il budget è di appena mille e 500 euro ed è stato raccolto con un autotassazione tra amici e simpatizzanti) la sta conducendo tra la gente, girando per i mercati rionali e andando nelle case degli elettori. Ma l’aggettivo che, probabilmente, più sta a cuore a Giuseppe Amodio, aspirante primo cittadino della lista “Salerno ai salernitani” è indipendentista. «Sono l’unico candidato – tiene a precisare – che non è stato mai iscritto a nessuna organizzazione politica, in quanto non è mai stato predisposto un progetto che tutelasse veramente le persone comuni». Circondato dai suoi compagni di avventura, che lo seguono ovunque, Amodio fornisce la sua ricetta per risolvere i mali di Salerno. «Noi rappresentiamo la vera Salerno - tiene a precisare come premessa - la parte della popolazione della città non elitaria, che ogni giorno deve fare i conti con le difficoltà della vita». E proprio partendo da questo presupposto tra i capisaldi del programma c’è il contributo di 200 euro al mese ai pensionati e ai disoccupati. «A chi - tiene a puntualizzare Amodio - non riesce ad arrivare a fine mese». E per fare capire come la sua proposta non sia una boutade elettorale, uno slogan per accaparrare voti, spiega anche da dove intende reperire i fondi per la copertura finanziaria. «Il Comune ha un bilancio - chiarisce - di circa 730 milioni annui, con debiti pari a 229 milioni. Quindi restano 500 milioni, di cui 60 destinati al pagamento degli stipendi. Perciò per coprire le altre spese sono a disposizione 450 milioni provenienti dai tributi locali, dalle risorse governative e dai progetti europei». Al di là del sostegno alle classi meno abbienti Amodio immagina pure una vera città turistica. E, precisamente una “Sud Vegas”, un quartiere dell’intrattenimento sul mare da realizzate sulla litoranea. «Un’operazione che creerebbe tantissimi posti di lavoro – precisa – e che sarebbe a costo zero per le casse pubbliche, in quanto moltissimi sono gli imprenditori interessati ad investire in questo progetto». Un occhio di riguardo c’è pure per le piccole imprese locali che, nelle intenzioni di Amodio, devono essere aiutate dal pubblico, attraverso non solo finanziamenti ma pure «incentivi per assumere nuovo personale e un aiuto concreto per trovare nuovi clienti».

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