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“Ammonite” 25 persone De Iesu lancia l’allarme

«Va bene istituire un osservatorio nazionale su violenza e stalking, va bene adottare sistemi repressivi, quello che occorre davvero, però, è la prevenzione e la si può fare se si arriverà ad...

«Va bene istituire un osservatorio nazionale su violenza e stalking, va bene adottare sistemi repressivi, quello che occorre davvero, però, è la prevenzione e la si può fare se si arriverà ad elaborare un profilo del potenziale stalker. Occorre individuare, ad esempio, chi potrebbe diventare un potenziale assassino, per imporgli di seguire percorso mirati sotto la guida di esperti». Questa è la strada secondo il questore, Antonio De Iesu - lo ha detto ieri presso la caserma Pisacane - per tendere la mano alle vittime di violenza e persecuzioni. Sono «25 gli ammonimenti fatti da inizio anno», ha ribadito ma c’è chi non si arrende e che va individuato e recuperato per evitare tragedie. Occorre l’intervento del legislatore, come è accaduto per la legge sullo stalking «che risale solo a 4 anni fa», ha detto De Iesu. Intanto nessuno ha denunciato quello che accadeva vicino casa loro neanche le insegnanti della 13enne si sono accorte di nulla. E pure «i racconti sono sconcertanti», ha dichiarato De Salvo capo della “Mobile” che si è avvalso della polizia postale per risalire ai nickname del 54enne. Gli abusi in casa avvenivano con il figlio di 8 anni in giro, qualcuno si è rifiutato perché la donna non era consenziente. (m.c.)

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