Ammazza la moglie e il figlioletto

Il paese di Buccino sconvolto dopo il raptus di Costel Tudor, il muratore rumeno di trentacinque anni che nella notte di sabato ha ucciso la moglie a colpi di martello e ha soffocato il bimbo. Salva l’altra figlia della coppia di immigrati, una ragazzina di quindici anni che era uscita con le amiche. L'uomo ora si trova nel carcere di Salerno

• Buccino. Il raptus di gelosi, poi la tragedia, l’altra notte, nel centro storico di Buccino. Un muratore rumeno Costel Tudor, di 35 anni, ha ucciso con un martello la moglie Carla Radu, sua coetanea, ed ha poi strangolato il figlio Raimond Ionit di undici anni. Solo il caso ha voluto che l’altra figlia della coppia, di quindici anni, uscita con le amiche, non si trovasse in case durante la tragedia. L’omicidio si è consumato nella notte tra sabato e domenica poco dopo l’una nella piazzetta San Giovanni, dove il rumeno viveva in una piccola abitazione a due piani.

• L’uomo, a quanto pare era convinto che la moglie lo tradisse. Così l’altra sera c’è stato un violento litigio, al culmine del quale ha impugnato una ’’mazzetta’’, un martello molto grosso che utilizzano i muratori, avventandosi contro la donna e colpendola ripetutamente fino a fracassarle il cranio. Purtroppo dopo aver commesso l’omicidio, ancora in preda alla rabbia e all’ira incontrollabile, ha trovato sulla sua strada il figlioletto - che si era svegliato sentendo il trambusto - e gli ha stretto le mani alla gola, strangolandolo.

• Sul posto, allertati da un vicino, sono giunti i militari della compagnia carabinieri di Eboli, diretta dal comandante Alessandro Cisternino, il tenente del nucleo radiomobile, Francesco Manna ed i colleghi della stazione di Buccino con il maresciallo vice comandante Nunzio Marchese. E’ stato lo stesso Costel Tudor a chiamare il suo vicino. Dopo aver ucciso moglie e figlio è rimasto per circa due ore a vegliare i corpi. Forse a meditare anche il suicidio. Poi rinsavito, ha chiamato l’amico, che a sua volta ha chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno trovato il corpo della donna in una pozza di sangue e adagiato sul letto il piccolo Raimond. L’uomo si è consegnato subito alle forze dell’ordine, senza opporre resistenza.

• La coppia aveva anche un’altra figlia di quindici anni, che sabato sera era uscita con le amiche. Quando, nel cuore della notte, ha fatto rientro a casa ha visto davanti alla propria abitazione le automobili dei carabinieri, e le ambulanze. Una volta che le hanno spiegato cosa fosse accaduto, incredula è rimasta sotto shock ed è stata accompagnata a casa di amici. • I due corpi sono stati portati nell’obitorio dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli. Sará ora il pubblico ministero di turno, Vincenzo Senatore, della Procura di Salerno, che ha immediatamente aperto un’indagine sull’accaduto, a decidere se disporre gli esami autoptici. Autopsia che probabilmente potrebbe svolgersi nella stessa giornata di oggi nella camera mortuaria dell’ospedale ebolitano.

• Il trentacinquenne, al momento, si trova rinchiuso, e tenuto sotto stretta osservazione, nella casa circondariale di Salerno, in attesa dell’interrogatorio.
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