Amianto, nuovo caso Una bomba ecologica tra le due Nocera

Ordinanza del sindaco per un’azienda di via Santa Croce Ultimatum ai titolari sulla bonifica e la messa in sicurezza

Nuovo caso amianto. Nell’occhio del ciclone finisce la Serio srl, una società con sede legale in via Velardi, ma con i capannoni in via Santa Croce. Sono proprio queste ultime strutture a essere oggetto di un’ordinanza firmata dal sindaco Manlio Torquato e pubblicata all’Albo pretorio il 21 giugno. La vicenda risale a un anno fa, precisamente al 23 giugno 2015. All’epoca la Prefettura trasmise al Comune un esposto che segnalava la presenza di fabbricati contenenti amianto in via Santa Croce.

Poche settimane dopo, il 12 agosto 2015, scattò il sopralluogo dell’Asl che constatò la presenza, all’indirizzo indicato nell’esposto, di «capannoni con copertura a volta, in parte realizzata con lastre onduline in presumibile materiale contenente amianto» e, si legge ancora nell’ordinanza, «un manufatto in muratura che dalla pubblica strada si intravedeva la presenza di lastre ondulit in presumibile materiale contenente amianto». Sono passati diversi mesi da quelle segnalazioni. Il 23 marzo scorso è stato il comando di polizia locale nocerino a entrare in azione. I vigili urbani hanno invitato e diffidato il legale rappresentante della Serio srl, società che nel frattempo era stata individuata come proprietaria e soggetto obbligato per la bonifica o il trattamento del materiale ritenuto pericoloso, ad attivare entro trenta giorni la bonifica sulle strutture dell’ex lavanderia industriale Gelav. Così non è stato. Ben oltre la scadenza fissata, l’Asl il 6 giugno ha comunicato che «non è ancora pervenuto alcun riscontro in merito», chiedendo al Comune di «emettere apposito provvedimento risolutivo». Il sindaco ha così provveduto, intervenendo con un’ordinanza che dà sessanta giorni di tempo alla società per chiudere la pratica e bonificare l’area. Il sindaco ha chiesto che entro un mese vengano forniti: «caratterizzazione del materiale utilizzato per la composizione delle falde piene poste a copertura del sottotetto; la valutazione del suo stato d’uso e del relativo rischio di aerodispersione di fibre; la nomina di un tecnico abilitato; la comunicazione di quanto si intende realizzare». Svolte queste procedure la Serio Srl ha sessanta giorni di tempo per eseguire alcuni lavori: «Messa in sicurezza del materiale eternit; applicazione di un programma di controllo di materiali in sede e di adeguate procedure di manutenzione e custodia; comunicazione all’Asl; richiesta di parere al servizio di medicina del lavoro».

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