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Amianto lasciato lungo il Sele Inviato un dossier al Comune

CAPACCIO. Amianto sulle sponde del fiume Sele. Nei giorni scorsi si sono registrati altri rinvenimenti di rifiuti speciali pericolosi lungo un corso d’acqua divenuto da tempo meta di inquinatori...

CAPACCIO. Amianto sulle sponde del fiume Sele. Nei giorni scorsi si sono registrati altri rinvenimenti di rifiuti speciali pericolosi lungo un corso d’acqua divenuto da tempo meta di inquinatori senza scrupoli. L’ultima discarica abusiva è stata scoperta alla foce del Sele nella contrada di Gromola da un residente, che ha segnalato la presenza di un cumulo di lastre di amianto al gruppo Cittadini Cinque Stelle Capaccio Paestum. «Abbiamo avuto la segnalazione da un cittadino – spiegano – e due nostri attivisti Carmine Pinto e Antonio Bernardi si sono recati sul posto documentando la presenza di amianto con delle fotografie. Abbiamo preparato un documento da protocollare al Comune che verte sulla richiesta di fare luce sulla vicenda avvenuta lo scorso 23 aprile, in merito al fermo del mezzo della Paistom, dove era stato caricato dell’amianto rinvenuto lungo il Sele. Nel documento aggiungeremo anche questa ultima segnalazione. Chiederemo che l’area sia bonificata per evitare problemi per la salute delle persone».

Il gruppo Cinque Stelle ha sollecitato anche la rimozione dell’amianto rinvenuto sulla spiaggia, la cui presenza è stata segnalata dal consigliere Maurizio Paolillo, nell’area militare in località Torre di mare. «Dopo il rinvenimento di lastre di amianto – concludono i Cinque Stelle – nei pressi del lido militare abbandonati sulla spiaggia, ad oggi la situazione è rimasta invariata. I materiali coperti da un telone e sorvegliati da due militari h24, si trovano comunque in un’area frequentata dai bagnanti che stazionano a poca distanza. È necessario che siano rimossi».

E proprio per incentivare la rimozione dell’amianto il Comune, guidato dal sindaco Italo Voza attraverso una selezione, preceduta da un’indagine di mercato, ha individuato due ditte specializzate con cui convenzionarsi per l’attivazione dei servizi di smaltimento da utenze domestiche. A tale scopo, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza.

La rimozione dell’amianto in matrice compatta resta un obbligo dei proprietari. Nell'ambito del territorio comunale insistono diversi fabbricati privati, di piccole e grandi dimensioni, con presenza di materiali del genere prevalentemente coperture in cemento-amianto. Lo stato di degrado e abbandono di tali materiali potrebbe potenzialmente arrecare criticità all’ambiente e la salute pubblica. L’amministrazione ha quindi ritenuto opportuno promuovere iniziative per favorire il calmieramento dei prezzi e incentivare le operazioni di bonifica.

Angela Sabetta

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