Amianto e rifiuti lungo il sentiero della Baia Infreschi

Deturpata la località di Camerota premiata da Legambiente Degrado e pericoli nel cuore del Parco: scatta l’inchiesta

CAMEROTA. Un altro bubbone lungo la costa del Cilento. Una discarica abusiva di amianto e di altri rifiuti tossici che cresce silenziosamente lungo il sentiero che porta alla baia degli Infreschi, incoronata da Legambiente nel 2014 come la più bella d’Italia. Centinaia di lastre di eternit, ma anche vernici, carcasse di elettrodomestici, sdraio di uno stabilimento balneare e rifiuti edili abbandonati tra la vegetazione. Una vera e propria bomba ecologica in pieno parco nazionale, lungo il sentiero preferito dai turisti.

Uno spettacolo degradante nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Un affronto alle belle immagini che tentano di promuovere il territorio sui circuiti turistici nazionali ed internazionali. Ma anche pericoloso per la salute dei cittadini: sia per la dispersione di fibre di amianto nell’ambiente, sia per l’infiltrazione di metalli pesanti nel terreno e nelle falde acquifere. Molte onduline di eternit sono già rotte, quindi ancora più pericolose per la salute. A contatto con gli agenti atmosferici tendono a sbriciolarsi e a volatilizzarsi. Per questo bisognerà intervenire il prima possibile.

Considerata la poca collaborazione dei cittadini non sarà facile per le forze dell’ordine individuare i responsabili della discarica. L’unico indizio è un cofanetto con quattro cd del sassofonista Fausto Papetti finito tra i rifiuti. Ad ogni modo toccherà al Comune, in attesa degli sviluppi delle indagini, correre ai ripari e bonificare l’area. Ma lungo il sentiero degli Infreschi vi sono almeno altri tre punti con lastre di eternit da smaltire. Le lastre sono spesso nascoste tra la vegetazione rigogliosa della macchia mediterranea ma ugualmente pericolose per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Non è difficile invece trovare bottiglie di vetro abbandonate tra i rovi, sacchi di plastica lanciati sui rami degli alberi, elettrodomestici giacere a pochi metri dalla strada, scatoloni e secchi di pittura buttati in depositi selvaggi di spazzatura. A fare da cornice a questo scempio a cielo aperto la costa meravigliosa di Punta Infreschi dove la natura, fortunatamente, ha preso il sopravvento.

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