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Amianto al bocciodromo Adinolfi va in Procura

Il consigliere comunale del gruppo “Caldoro presidente” Raffaele Adinolfi presenterà un esposto in Procura sul mancato intervento di messa in sicurezza e riqualificazione del manufatto adibito a...

Il consigliere comunale del gruppo “Caldoro presidente” Raffaele Adinolfi presenterà un esposto in Procura sul mancato intervento di messa in sicurezza e riqualificazione del manufatto adibito a bocciodromo che sorge su un’area di proprietà dell’Iacp, nel quartiere Santa Margherita, a Pastena, la cui copertura è in amianto. «Sono passati anni dalle prime segnalazioni informali dei cittadini - spiega Adinolfi - sono stati ostacolati i tentativi di raccolta fondi ed autotassazione dei residenti di buona volontà intenzionati a rimuovere in proprio il problema dell’amianto, sono passati anni dai primi esposti inviati all’Arpac ed al primo cittadino». Eppure nulla è stato ancora concretamente fatto per garantire a chi abita nella zona di poter vivere serenamente. «Nel 2014 ci sono state petizioni e raccolte di firme, mie raccomandazioni in consiglio comunale, convegni e manifestazioni organizzate da me con i Verdi, con l’associazione Fare Verde, con esponenti M5S - incalza ancora il consigliere comunale di opposizione - Sempre nel 2014 sono finalmente saltate fuori le analisi che dimostrano il rilascio in aria di fibre d’amianto respirate a Pastena attorno al bocciodromo, dove pure vi è un asilo e che il materiale Eternit è classificato materiale danneggiato con rilascio in aria di fibre d’amianto». Tra l’altro è trascorso quasi un anno dall’emissione da parte del primo cittadino di un’ordinanza d’urgenza, a cui però non è stato dato alcun seguito. «La mia proposta responsabile di istituzione di un tavolo tecnico con l’Iacp - spiega Adinolfi - Comune, maggioranza ed opposizione per la riqualificazione complessiva dell’area è stata ignorata, per questo ho dato mandato ad un legale per predisporre un esposto e mi recherò in Procura subito dopo l’Epifania. Non lo farò a cuor leggero perchè credo che sia una sconfitta della buona politica e perchè rischia di saltare un centro di aggregazione sociale per colpa esclusiva dell’amministrazione, sorda e inerte per anni, che invece aveva il dovere di salvaguardare la salubrità del luogo e non doveva sottovalutare o tacere il problema per anni».