Amianto abbandonato Comune avvia la bonifica

Capaccio Paestum, le lastre di eternit lasciate davanti a una scuola e alla chiesa Saranno rimosse anche quelle accatastate in via La Pila, nell’area industriale

CAPACCIO PAESTUM. Lastre di amianto abbandonate nell’area industriale lungo via La Pila, e nella piazzetta davanti alla scuola di Scigliati: il Comune di Capaccio Paestum procede con il piano di recupero e smaltimento dei manufatti in eternit estremamente pericolosi.

Nell’area del Piano insediamenti produttivi le lastre contenente amianto sono state abbandonate sul lato sinistro che conduce al polo industriale. Si tratta, in particolare, di una ventina di lastre ondulate in fibrocemento della misura di circa tre metri per un metro, per un totale di 40 metri quadrati.

L’area interessata, lo scorso mese di settembre, è stata delimitata con del nastro e messa in sicurezza nell’attesa della trasmissione da parte dell’Asl di Salerno del piano di lavoro. Le lastre sono state incapsulate con prodotti idonei necessari per ridurre eventuali emissioni di fibre di amianto, mediante nebulizzazione a pioggia con pompe airless a bassa pressione, così come prescritto dalla normativa.

Il servizio di rimozione, confezionamento, trasporto e smaltimento dei manufatti in amianto sarà effettuato dalla ditta Aeco Vallo scarl per un costo di 800 euro. Per i costi relativi alla redazione dei piani di rimozione e delle relative procedure per l’ottenimento dei nullaosta da parte dell’Asl, si stima una spesa presuntiva di 1.738,98 euro.

La stessa ditta, inoltre, provvederà alla rimozione dei materiali contenenti amianto abbandonati in località Scigliati, in piazza Gabriele Vitolo, nel cortile interno compreso tra l’edificio scolastico delle medie e la chiesa Maria Santissima delle Grazie.

Nella piazzetta alcune settimane fa erano state depositate da ignoti quindici lastre per un totale di 35 metri quadrati di materiale altamente pericoloso. Per la bonifica il Comune di Capaccio Paestum ha impegnato un ulteriore spesa di circa 1.628,98. Anche in questo sito le lastre furono subito incapsulate e l’area venne messa in sicurezza per evitare la disperzione delle fibre tossiche.

Una microdiscarica abusiva di materiali speciali pericolosi realizzata nel mese di settembre su suolo pubblico, dove insistono una scuola elementare, un asilo e una chiesa a pochi giorni dall’inizio dal nuovo anno scolastico.

Un grave atto di inciviltà considerato che l’area è frequentata da bambini per la presenza delle scuole. Sversamenti abusivi di materiali speciali pericolosi, che incidono non poco sulle casse del Comune che, ogni volta, a causa dell’incivile di turno, si trova a dover affrontare spese ingenti per le bonifiche delle aree interessate dal deposito illegale di materiale in amianto.

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