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Ambulatorio odontoiatrico chiuso

Lo stop dopo la rottura di un’apparecchiatura, disagi e proteste

AGROPOLI. Mancano i fondi e l’ambulatorio di odontoiatria del distretto sanitario di Agropoli resta chiuso. Un disservizio che persiste ormai da mesi e che sta creando numerosi problemi ai pazienti, soprattutto a coloro che vivono situazioni di disagio economico.

A far scattare il provvedimento di chiusura è stata la rottura di una delle apparecchiature necessarie per lo svolgimento del servizio attivo al distretto che ha sede all’interno dell’ospedale.

«Sono tanti anni che usufruisco di questo servizio – afferma una settantacinquenne di Agropoli – percepisco una pensione sociale di circa 400 euro che non mi consente di rivolgermi a una struttura privata. Per qualsiasi problema di carattere odontoiatrico mi rivolgevo all’ambulatorio del distretto, ma ora non funziona più. Pensavo che, trascorsa qualche settimana, l’Asl avrebbe provveduto a far riparare l’apparecchiatura per il ripristino del servizio. Ma così non è stato».

L’apparecchiatura da sostituire sarebbe l’aspiratore, indispensabile per lo svolgimento del servizio: un’attrezzatura che pare non abbia nemmeno un costo esagerato. Ma a causa della mancanza di fondi, l’Azienda sanitaria non è stata in grado di farla riparare o di sostituirla, preferendola la sospensione di tutte attività.

«Per avere maggiori informazioni – denuncia la pensionata – ho contattato l’ufficio prenotazioni dell’Asl, soprattutto per conoscere in alternativa a quale presidio distrettuale rivolgermi. Mi hanno risposto che stanno indirizzando gli utenti a Sapri. Pertanto, chi risiede ad Agropoli o negli altri comuni che fanno capo al nostro distretto sanitario, deve raggiungere necessariamente Sapri. Per me, che non ho possibilità di spostarmi, questo significa non poter più usufruire del servizio». (a. s.)