«Alunni disabili senza educatori»

Accuse del difensore civico: alcuni genitori hanno pagato di tasca propria. Coop vince la gara

Mentre in Consiglio comunale si acquisisce la relazione del difensore civico e della programmazione del Piano di Zona, nelle scuole ebolitane permane la vacatio degli educatori. Solo ieri mattina, infatti, è avvenuta l’apertura delle buste per l’affidamento del servizio di supporto agli insegnati di sostegno. Ad oltre un mese dall’apertura delle scuole, gli alunni diversamente abili si trovano senza educatori ed in qualche occasione sarebbero stati i genitori, grazie alla disponibilità degli istituti, a provvedere in proprio.

Un diritto leso che il difensore civico, Gaetano Naimoli, ha sottolineato nella sua relazione consegnata ai consiglieri martedì sera nell’assise cittadina: «mi sono arrivate istanze di genitori che richiedono per i loro figli, studenti minori disabili, il servizio di assistenza specialistica scolastica e di operatori non generici – spiega Naimoli – istanze che vertono sui diritti fondamentali della persona (salute, istruzione, eguaglianza); diritti assoluti, inviolabili, irrinunciabili e non suscettibili di degradazione ad opera di un comportamento della pubblica amministrazione». Nessuna attenuante per l’Amministrazione che secondo il difensore civico non potrebbe addurre motivazioni di carattere burocratico o economico alla mancanza di un servizio che colpisce le fasce deboli della scuola: «è sancito dai diritti costituzionali il diritto all’autonomia – incalza il difensore civico - del resto, il Giudice di Merito proprio nei confronti di questo Comune ha già sentenziato su tali tematiche ordinandogli di ripristinare la legalità violata». Un ripristino che è arrivato ieri con l’apertura delle buste per il bando di gara di affidamento del servizio e dalle quali risulterebbe aggiudicataria la coop Csm Service di Battipaglia che dovrebbe nei prossimi giorni individuare le figure da inserire come educatori nelle scuole primarie ebolitane e dei comuni afferenti al piano di zona.

Ancora qualche giorno ed gli alunni diversamente abili avranno i loro educatori con la speranza che siano gli stessi dello scorso anno anche se attendono ancora il pagamento di alcune mensilità.

Tutela della trasparenza soprattutto per quanto concerne le politiche sociali: «istanze aventi ad oggetto talune procedure concorsuali espletate dal Piano Sociale di Zona Ambito S5 inoltrate da partecipanti alle selezioni che aspettavano a distanza di un anno di conoscere l’esito delle stesso – sottolinea Naimoli – ed ai quali dopo mesi, finalmente convocati, hanno vantato la titolarità di un contratto “spot” di sei settimane». Un atto d’accusa, secondo il consigliere di Fratelli d’Italia, Lazzaro Lenza, quello del difensore civico: «Ha messo in evidenza con chiarezza estrema i punti chiave del cortocircuito nel rapporto tra istituzione e cittadini –spiega Lenza - quello che più ha colpito, tuttavia, è stata la risposta piccata del sindaco che davanti a precise, documentate e incontrovertibili prove della sua disamministrazione non ha fatto altro che tentare di screditare il lavoro svolto». Approvato, intanto, con 16 voti a favore, lo schema di convenzione per l’esercizio coordinato delle funzioni amministrative e per la gestione associata dei servizi del piano di zona.

Angelica Tafuri

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