Altro smacco a Equitalia da un avvocato cilentano 

La commissione tributaria regionale: «Difetto di notifica su 5 cartelle esattoriali» Il legale Sarnicola di Vallo ha fatto risparmiare 25mila euro a una ditta di Casal Velino

CASAL VELINO. Avvocato cilentano batte Equitalia che aveva operato un preavviso di fermo amministrativo e una iscrizione ipotecaria per tributi non pagati. La battaglia avviata nel 2015 dal legale Vincenzo Sarnicola, di Vallo della Lucania, per conto di una impresa turistica di Casal Velino, si riferisce a cinque cartelle esattoriali inviate tramite pec dall’agenzia di riscossione alla ditta. In particolare: 3700 euro di tributi Ires del 2010; 460 euro di canone Rai del 2013; 7900 euro di Irpef 2011; 12mila euro di Irap 2011 e 700 euro di contributi per la Camera di Commercio, per un totale di circa 25mila euro
I giudici della commissione tributaria regionale, sezione di Salerno, hanno rigettato l’appello di Equitalia, oggi Agenzia delle Entrate- Riscossione, non ritenendo valida la notifica delle tre cartelle spedite via posta cartacea se non corredata da avviso di ricevimento a/r; stesso discorso per le due cartelle notificate via pec, non essendoci prova della ricezione dei files da parte del destinatario. Continua quindi il “braccio di ferro” tra Equitalia e l’avvocato Vincenzo Sarnicola, tributarista di Vallo della Lucania.
L'avvocato, autentico spauracchio dell’Ente esattore, con il contributo del suo collaboratore, avvocato Fedele Scotti di Agropoli, continua a mietere successi dinanzi alle commissioni tributarie. «Battuta - afferma l’avvocato Sarnicola - ancora una volta Equitalia, che aveva già subito uno “smacco” in primo grado. Nell’occasione ho ottenuto che la Commissione rigettasse l’appello dell’Ente, che si è visto annullare cartelle per svariate migliaia di euro. E ciò, sul presupposto che le cartelle, poste a base di un preavviso di fermo e di iscrizione ipotecaria, emesse a carico di una società da me assistita, sono state notificate a quest’ultima a mezzo pec- posta elettronica certificata».
Ebbene, l’avvocato Sarnicola ha, «con puntualità e precisione, affrontato il tema della notifica delle cartelle esattoriali a mezzo pec opponendosi efficacemente alle controdeduzioni di parte avversa, ottenendo l’ennesimo riconoscimento della bontà delle sue argomentazione». La sentenza numero 9847 del 20 novembre 2017, resa dalla Commissione Tributaria Regionale , sezione di Salerno, crea un precedente giurisprudenziale nin Campania, sancisce un principio molto importante e, cioè, che la notifica a mezzo pec effettuata dalla Agenzia delle Entrate – Riscossione, non ha validità di notifica, quando sprovvista di tutti i requisiti previsti dalla legge.
Andrea Passaro
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