Alto Cilento, un “buco” di 200mila euro 

La Corte dei Conti contesta il danno erariale ai vertici dell’Unione dei Comuni per i premi illegittimi erogati ai dipendenti

AGROPOLI. Indennità non dovute per il recupero della Tarsu: danno erariale di circa 200mila euro all’Unione dei Comuni “Alto Cilento”. Un vero e proprio ciclone giudiziario quello che ha colpito i vertici politici e burocratici dell’ente sovraccomunale composto dai comuni di Agropoli, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Perdifumo, Prignano Cilento, Rutino e Torchiara.
L’inchiesta è stata portata a termini dagli uomini della Guardia di Finanza di Agropoli, diretti dal capitano Ciro Sannino e coordinati dal procuratore generale della Corte dei Conti per la Campania Michele Oricchio.
L’operazione ha permesso di accertare un danno erariale di oltre 200mila euro causato nell’ultimo quinquennio da politici e funzionari che avevano disposto o avallato il pagamento illegittimo di alcuni premi a dipendenti dell’Ente incaricati per il recupero dell’evasione della Tarsu.
In particolare, dalle indagini condotte dai militari dalle Fiamme Gialle, sarebbe emerso un quadro gestionale caratterizzato da una «perdurante e colposa inefficienza nella gestione delle risorse pubbliche – spiegano gli inquirenti - sfociato nella creazione di uno specifico fondo e la conseguente corresponsione di cospicue somme di denaro a personale dipendente per un servizio comunque già affidato ad una società esterna a capitale totalmente pubblico, ovvero la CST Sistemi sud srl».
L’inchiesta, insomma, riguarda presunti stipendi gonfiati con progetti-obiettivo ed indennità non dovute che ha provocato negli anni scorsi un buco nelle casse dell’Ente, soldi che sarebbero finiti indebitamente nelle tasche di alcuni impiegati dell’Unione.
Dipendenti, in realtà, che nulla hanno a che vedere con l’illegittimità degli atti, poichè semplici esecutori che, su richiesta, hanno effettuato prestazioni lavorative extra, sebbene ben retribuite.
Insomma denaro pubblico utilizzato illegittimamente “provocando un serio danno alle finanze dell’ente Unionale. Danno – hanno tenuto a precisare dalla Procura della Corte dei Conti - che sicuramente poteva essere evitato con una maggiore attenzione nell’uso delle risorse umane e pubbliche disponibili».
Le Unioni dei Comuni hanno come principale obiettivo proprio quello di unificare servizi pubblici per ridimensionare le spese degli enti comunali. In questo caso però è avvenuto l’esatto contrario.
L’unione “Alto Cilento” è nata nel 2004 e comprende ben otto comuni del comprensorio. Dallo scorso anno il presidente è Massimo Farro, sindaco di Torchiara, che ha preso il posto dell’ex sindaco di Agropoli Franco Alfieri. Francesco Carpinelli, sindaco di Cicerale, è invece il vicepresidente. La notizia dell’inchiesta ha fatto velocemente il giro dell’intero comprensorio.
Vincenzo Rubano
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