le prescrizioni

Altezze e ripristino della costa

Le prescrizioni della Soprintendenza relative al Crescent, recepite dal Comune, riguardano sostanzialmente tre punti. Si parte dalle riduzioni volumetriche per la mezzaluna di Bofill: «l’intero...

Le prescrizioni della Soprintendenza relative al Crescent, recepite dal Comune, riguardano sostanzialmente tre punti. Si parte dalle riduzioni volumetriche per la mezzaluna di Bofill: «l’intero complesso edilizio - scriveva Miccio - deve essere drasticamente ridimensionato e tale ridimensionamento non lo si può conseguire con la sola eliminazione dell’edificio Trapezio: ad esso deve aggiungersi anche l’eliminazione degli altri due edifici a torre (...) Pertanto si ritiene che al fine di ricomporre l’armonia della quinta urbana che prospetta su Santa Teresa, sia necessario riportare il fabbricato ad emiciclo ad una altezza che non superi, nel suo massimo sviluppo, quella di Palazzo di Città». Il secondo punto riguarda le opere di mitigazione: «Appare evidente che, avendo maggiori spazi disponibili non occupati da ulteriori volumetrie edilizie, queste vanno attrezzate ad aree a verde con piante di alto fusto». La terza prescrizione faceva poi riferimento al ripristino della linea di costa: «In questa circostanza, trattandosi di modifiche non sostanziali, mirate solo al ripristino di una linea naturale che è soggetta a modificazioni anche dinamiche, si propone la ricomposizione di una armoniosa linea di costa da conseguirsi con un intervento di ripascimento dell’arenile. In riferimento al tratto terminale del torrente Fusandola, si prescrive di metterne in evidenza la nuova foce, quale elemento di memoria, evitando di delimitarla all’interno di due spalle di mura in conglomerato cementizio armato».