Le INDAGINI 

Almeno 8 coltellate dopo l’ennesima lite dettata dalla gelosia

Almeno otto coltellate inferte prima di ferirsi da solo, forse nel tentativo di uccidersi a sua volta, con l’attacco innescato da ragioni di gelosia, sulla base di una relazione ormai compromessa....

Almeno otto coltellate inferte prima di ferirsi da solo, forse nel tentativo di uccidersi a sua volta, con l’attacco innescato da ragioni di gelosia, sulla base di una relazione ormai compromessa. Questo il sunto del quadro investigativo a carico del barbiere 49enne Salvatore Siani, chiamato a rispondere dell’omicidio della coniuge 41enne Nunzia Maiorano, casalinga e madre dei suoi tre figli, tutti minorenni.
Il delitto avvenuto lunedì mattina 22 gennaio nella frazione Sant’Anna a Cava de’ Tirreni, in un’abitazione del quartiere Petrellosa, sarebbe arrivato dopo un messaggio ricevuto dalla donna e visto dal marito, che probabilmente destabilizzato dalle macerie di un rapporto, caratterizzato da incomprensioni e litigi, cha preso l’arma del delitto, un coltello da cucina, e al culmine dell’ennesimo alterco ha ferito più volte la donna, colpendola in più punti, senza darle il tempo di reagire. Ha poi continuato a colpirla anche con dei calci, fino alla morte, lasciandola in una pozza di sangue.
Le indagini dei carabinieri della tenenza di Cava, coordinati dal Pm della Procura di Nocera Inferiore Roberto Lenza, puntano su una reazione di gelosia, a seguito delle parole non gradite arrivate sul cellulare di lei. Il quadro complessivo delle indagini attende l’interrogatorio dell’uomo e l’autopsia per terminare questa prima fase: il delitto è avvenuto poco dopo le 8.00 di lunedì, quando l’uomo è uscito per accompagnare i figli a scuola. Ad un certo punto sarebbe tornato indietro perché aveva dimenticato qualcosa, con l’ennesima lite, l’ultima, diventata poi mortale. (a. t. g.)