Alloggi per turisti nell’area di Velia 

Il Consiglio di Ascea ha autorizzato un privato riconoscendo la pubblica utilità

ASCEA. Il Consiglio comunale di Ascea dichiara l’interesse pubblico al fine di favorire la realizzazione di una casa vacanze alla località Piana di Velia, a pochi passi dagli scavi di Velia. Nel provvedimento, votato all’unanimità dalla pubblica assise, viene precisato che l’intervento ricade in zona turistica del vigente Piano regolatore generale e in zona D delle norme di attuazione del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Nel contempo però l’area in questione rientra in quella di riqualificazione paesistico ambientale intorno all’antica città di Velia costituita con la legge regionale dell’8 febbraio 2005. La stessa, all’articolo 11 recita: «È costituita una zona di riqualificazione paesistico-ambientale intorno all’antica città di Velia, nei comuni di Ascea e Casalvelino. In tale area è fatto divieto, fino all’approvazione del piano particolareggiato di riqualificazione, di apportare ogni modifica dell’assetto del territorio o realizzare qualsiasi opera edilizia, con esclusione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di consolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato dei luoghi e l’aspetto esteriore degli edifici. Restano esclusi da tale divieto le opere pubbliche e di interesse pubblico».
E qui entra in gioco il Consiglio comunale che è intervenuto votando positivamente l’istanza di pubblica utilità. La scelta viene giustificata dal fatto che «il Comune di Ascea, avendo una forte vocazione turistica, ritiene necessario incentivare e promuovere attività turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere». Quindi si specifica, nel provvedimento deliberato lo scorso 28 settembre: «Vengono ritenute di interesse pubblico opere e impianti realizzati dal privato che, oltre a perseguire i particolari interessi di questi, rispondono a scopi perseguiti dalla pubblica amministrazione».
Secondo Giuseppe Tarallo, ex presidente del Parco «è una forzatura definire pubblica utilità esercizi destinati al pubblico come utenza, ma che non sono di interesse pubblico. Non stiamo parlando di una fognatura o altro realizzato dal Comune. Qui è il privato a realizzare, per fini commerciali».
Andrea Passaro
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