Allarme processionaria: parte la bonifica

Capaccio, operai al lavoro per la disinfestazione dei pini. Ordinanza anche per i privati. Il caso dell’Alberghiero

CAPACCIO. Proliferazione e diffusione di animali infestanti, in particolare la processionaria del pino: il comune ha avviato gli interventi di bonifica su tutto il territorio con la rimozione dei nidi. La processionaria rappresenta una minaccia per la produzione o la sopravvivenza di alcune specie arboree e per la salute di persone e animali che frequentano le aree interessate dall’infestazione. Gli interventi - che prevedono l’asportazione e distruzione delle tele dei nidi prima che le larve mature li abbandonino per raggiungere la base delle piante - sono in corso a Gromola e in località Precuiali presso la scuola materna, rimasta chiusa mercoledì. Ieri le lezioni sono riprese regolarmente. Altra scuola interessata dalla problematica con la presenza dei nidi è l’Istituto Alberghiero, nella contrada di Gromola, di competenza della Provincia: l’Ente in più occasioni è stato sollecitato dal comune con la richiesta di procedere con la bonifica.

«Dopo svariati episodi – spiega il consigliere comunale Maurizio Paolillo, delegato al verde pubblico - che hanno visto colpiti animali e bambini, a seguito di intolleranza alla processionaria, è stato deciso un intervento massiccio su tutto il territorio comunale. Abbiamo già provveduto alla disinfestazione di vari siti. Il problema persiste anche in aree private e per questo è stato necessario emettere un’ordinanza affinché possa essere definitivamente debellato il problema. Gli operai “Paistom” stanno facendo un lavoro enorme e complicato, li ringrazio a nome di tutti i cittadini. Anche la sede della scuola Alberghiera di Gromola necessita di intervento urgente e ho già provveduto a inoltrare formale richiesta». Nell’area di pertinenza dell’Alberghiero infatti, sono presenti numerosi nidi di processionaria. Pertanto il comune ha chiesto alla Provincia di procedere con la bonifica o in alternativa dare l’autorizzazione in modo che gli operai della “Paistom” possano intervenire.

L’ordinanza a firma del sindaco Voza impone anche ai privati, detentori di aree verdi e boschive, di effettuare le verifiche ed ispezioni sugli alberi per individuare la presenza di eventuali nidi che vanno asportati e bruciati in aree sicure. Per chi non rispetterà l’ordinanza si procederà d’ufficio agli interventi omessi con addebito delle spese e l’applicazione di provvedimenti sanzionatori.

I peli urticanti dell’insetto allo stato larvale sono velenosi, e in alcuni casi possono provocare una grave reazione allergica. Ed è il caso di cui è stata protagonista una bambina di otto anni di Capaccio, i cui genitori hanno citato in giudizio la scuola frequentata dall’alunna, il Comune e l’Asl. Alla bambina sono stati riconosciuti circa 11mila euro di risarcimento per le conseguenze subite per una reazione allergica causata dalla processionaria. La somma dovrà essere versata da Comune, direzione didattica e Asl, ai quali è stata attribuita dal giudice la responsabilità in solido. Il magistrato, sulla scorta della quantificazione operata dal Ctu, ha riconosciuto un danno di tipo anatomico, funzionale e anche psichico sulla vita di relazione della minore.

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