Allarme Piano di Zona «Esternalizzano i servizi di assistenza»

I sindacati segnalano una determina dell’amministrazione «Pronti alla mobilitazione, a rischio anche i posti di lavoro»

I servizi erogati dal Piano di Zona Ambito S2 corrono il rischio di essere esternalizzati. A lanciare un grido d’allarme sono stati il segretario generale Nidil Cgil Salerno, Antonio Capezzuto, ed il segretario generale Uiltemp Salerno, Pierluigi Estero, che ieri, in una nota congiunta, hanno illustrato i termini della questione.

«Il comune di Cava de’ Tirreni, con una determina dello scorso 6 marzo, ha approvato l’avviso pubblico “per la formazione di un elenco di operatori economici per servizi e forniture”, che sottintende a chiare lettere l’esternalizzazione alle cooperative sociali dei servizi, erogati fino allo scorso 31 dicembre dal Piano di Zona Ambito S2», hanno accusato i sindacalisti. Hanno, poi, precisato: «La determina in questione è rivolta ai servizi socio-educativi per i minori, ai servizi di assistenza domiciliare integrata, al centro famiglie, ai servizi di mediazione culturale e familiare, al segretariato sociale, al trasporto sociale, all’assistenza specialistica per i disabili, agli affidi e alle adozioni, attività finora di prerogativa del Piano di Zona S2».

Da qui l’accusa. «Il Comune capofila, quindi, invece di potenziare e preservare il sistema pubblico di servizi alla persona preferisce favorire l’esternalizzazione ai privati – si legge - tutto questo accade nell’assordante silenzio dei comuni della fascia costiera».

Secondo i sindacalisti, inoltre, «esternalizzare i servizi significa disperdere tutte le competenze e le professionalità che sono state acquisite negli ultimi dieci anni dagli operatori sociali in forza presso il Piano di Zona fino allo scorso dicembre. Significa, inoltre, aumentare i costi per la collettività e peggiorare anche le retribuzioni e le condizioni contrattuali dei lavoratori».

Per questo i segretari generali di Ggil e Uil, Antonio Capezzuto e Pierluigi Estero, hanno invitato «il coordinatore del Piano di Zona S2 e il comune di Cava de’ Tirreni al ripristino delle corrette relazioni sindacali» ed hanno inoltre chiesto «un incontro urgente con le autorità competenti al fine di definire le giuste aspettative dei lavoratori interessati, nonché le naturali richieste di assicurazione e innalzamento della qualità dei servizi sociali da parte dell’utenza». I sindacalisti hanno, poi, concluso: «Siamo pronti, già nei prossimi giorni, alla mobilitazione dei lavoratori e anche dell’intera cittadinanza per il ripristino di servizi fondamentali sul territorio e per scongiurare l’ennesima perdita di posti di lavoro».

Alfonsina Caputano

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