Allarme per la Mingardina Ora interviene il prefetto

Riunione a Salerno oggi con i sindaci della zona e l’assessore provinciale Pierro Intanto a Camerota piovono nuove accuse dalla Proloco e dal Pd su Romano

CAMEROTA. Il disagio causato dall’interruzione sulla Mingardina potrebbe portare a disordini ben più gravi. Per questo il prefetto di Salerno ha convocato per oggi alle 16,30 i sindaci dei comuni interessati (Camerota, Centola e Celle di Bulgheria) e l’assessore provinciale alla viabilità, Attilio Pierro. L’intervento della prefettura era stato richiesto dal sindaco di Camerota, Antonio Romano.

«Ringrazio il prefetto er la disponibilità e l’attenzione da sempre dimostrata nel risolvere i problemi del nostro territorio – ha dichiarato Pierro - l’incontro è importante per fare chiarezza su ciò che è accaduto e chiarire le responsabilità di tale situazione. Qualcuno non ha ancora capito qual è il proprio compito».

Intanto a Camerota continuano le polemiche contro il sindaco Romano. «Ben venga l’incontro con il prefetto – ha dichiarato l’avvocato Adolfo Scarano, membro del direttivo della Proloco – ma se tutti avessero fatto il proprio dovere, ora la Mingardina sarebbe già aperta. Sono allibito dal comportamento delle autorità locali ed in particolare del sindaco Romano, che nell’ultimo incontro a Marina di Camerota, nella sede della Proloco, ha prima concordato con l’assessore Pierro un tavolo permanente tecnico-politico e il giorno dopo ha chiesto l’intervento del prefetto. Il sindaco come ufficiale di governo avrebbe potuto adottare provvedimenti per risolvere il problema autonomamente, derogando ai pareri degli altri enti. Avrebbe potuto ad esempio – continua Scarano – rimuovere la palizzata dal centro della strada ed installarla sul costone roccioso oppure ripristinare, quasi a costo zero, un vecchio tracciato a ridosso dell’attuale strada».

Il sindaco invece dagli schermi tv di un’emittente locale, continua a puntare il dito contro la Provincia: «Tutta colpa dell’assessore Pierro – attacca Romano - che non ha mantenuto gli accordi presi con il Comune. Mi auguro che nell’incontro con il prefetto prevalga il senso di responsabilità».

Il segretario del Pd di Camerota, Bonifacio Saturno, promette invece battaglia. «Vogliamo che si faccia chiarezza e si risolva definitivamente il problema – ha dichiarato Saturno - sono convinto che le scelte scellerate del sindaco Romano sono tutte idee del suo padrino politico, attuale responsabile del servizio del Comune, Antonio Troccoli che sta lavorando contro il primo cittadino per far emergere il figlio Ciro».

Vincenzo Rubano

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