Allarme furti: una banda in azione

Alla contrada Feudo di Capaccio nel mirino di notte officine, botteghe e case

CAPACCIO. Non si smorza il fenomeno dei furti sul territorio comunale di Capaccio. I malviventi ritornano periodicamente a colpire. Questa volta nel mirino sono finite la contrada di Feudo e via Vignone. Diverse le aziende e le abitazioni private “visitate” dai ladri. Molto probabilmente si tratta di una banda che sta compiendo razzia in tutto il circondario, come nel comune limitrofo di Altavilla Silentina, dove ormai le incursioni, soprattutto durante le ore notturne, non si contano.

L’ultimo furto a Capaccio è stato effettuato ai danni del titolare di un’officina di fabbro dove hanno rubato attrezzature per diverse migliaia di euro. «Ci siamo accorti del furto lunedì – racconta la moglie dell’artigiano – io e mio marito siamo tornati da una visita medica e lui ha aperto l’officina per iniziare a lavorare. È però bastata una rapida occhiata per renderci conto che eravamo stati vittime di un furto. I ladri hanno prelevato diverse attrezzature e tra queste una saldatrice, un flex e piccoli strumenti che hanno caricato su una carriola per il trasporto all’esterno».

Ad agire, visto la consistenza dei materiali trafugati, quasi sicuramente sono state più persone. È da giorni che la contrada di Feudo è vittima delle incursioni di malviventi. La stessa officina artigianale è stata visitata dai ladri anche in altre occasioni. I residenti chiedono il potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine con dei pattugliamenti notturni. Nella stessa località, nei giorni scorsi, sono state “visitate” dai ladri anche delle abitazioni private. In particolare, due villette utilizzate dai proprietari soltanto nel periodo estivo, e quindi disabitate, e due aziende dove all’interno dei capannoni i ladri hanno prelevato attrezzature agricole. Rubate in un’altra azienda agricola anche due piccoli trattori. In altre abitazioni i proprietari si sono accorti della presenza dei ladri sentendo abbaiare i cani e sono riusciti a metterli in fuga. Alcuni hanno poi rinvenuto le recinzioni tagliate. «Siamo esasperati per questa situazione – affermano i residenti – viviamo oramai con l’incubo delle incursioni dei ladri. Inoltre più passa il tempo e più il problema si aggrava, e meno viene fatto per la prevenzione. Noi non sappiamo come difenderci. Anche i sistemi di allarme sono inutili, oramai i ladri riescono a metterli fuori uso con una facilità estrema».

L’attenzione dei ladri è puntata in modo particolare sulle attrezzature agricole e dunque il sospetto è che si tratti di furti su commissione che alimentano un vasto giro di riciclaggio.

Angela Sabetta

©RIPRODUZIONE RISERVATA