Allarme ambiente a Scafati tra incendi e cattivi odori

Da Cappelle a Mariconda roghi di spazzatura causano fumo e disagi Grimaldi (Pd): «Il problema va discusso nel prossimo consiglio comunale»

SCAFATI. Le strade, le case, le vite dei cittadini infestate da miasmi e odori nauseabondi e pericolosi. A minacciare la salute degli scafatesi anche due incendi di vaste proporzioni in meno di ventiquattro ore. Da Cappelle a Mariconda l’allarme ambientale è altissimo e nel mirino di cittadini ed esponenti politici è nuovamente il sito di stoccaggio nei pressi della zona Pip di via Sant’Antonio Abate: «Quotidianamente arrivano nella nostra città e in quello specifico sito di stoccaggio automezzi provenienti da tutto il territorio regionale, che trasportano materiali vari e rifiuti di natura sconosciuta – sostiene Michele Grimaldi del Pd – risulta inoltre che il piazzale nei pressi del depuratore di via Sant’Antonio Abate sia usato come area di scambio di materiale di risulta tra autocompattatori. Questa vicenda è insostenibile per la salute e la dignità dei nostri concittadini, in particolar modo quelli residenti presso la contrada di Cappelle».

Odori nauseabondi e presumibilmente dannosi per l’incolumità dei cittadini ogni giorno, soprattutto ogni notte, si espandono in quasi tutto il territorio cittadino, arrecando grave danno alla vivibilità, alle condizioni fisiche ed anche alle attività commerciali degli abitanti. «Su questo argomento, tra l’altro, il 5 luglio scorso assieme al collega Cucurachi abbiamo presentato una interrogazione in forma scritta – continua Grimaldi – il sindaco, quale ufficiale del governo, nel rispetto dei princìpi generali dell’ordinamento giuridico, può adottare con atto motivato e previa comunicazione al prefetto, provvedimenti anche contingibili e urgenti, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbano. Per questo credo sia opportuno che nel prossimo consiglio comunale utile sia inserito tra gli argomenti all’ordine del giorno la vicenda del sito di stoccaggio Helios srl, con l’obiettivo di fornire le dovute spiegazioni a tutti gli scafatesi, e con l’intento di adottare provvedimenti utili e necessari alla risoluzione di questa incresciosa e grave vicenda».

Intanto sul territorio continuano i controlli da parte della polizia municipale di Scafati, guidata dal comandante Alfredo D’Ambruoso, anche per la prevenzione e la repressione dei reati ambientali.

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