«Allagamenti, ecco i punti critici»

I tecnici inviano un dossier alla sindaca. Un vertice con Anas e Genio civile

Consegnata alla sindaca Cecilia Francese il dossier su “Maltempo a Battipaglia, allagamenti in città: cause, misure ed azioni”, redatto dall’ufficio tecnico su ordine della prima cittadina. Nel documento si analizzano le criticità di varie zone della città, in particolare quelle maggiormente colpite dagli allagamenti della scorsa settimana.

In merito alla zona collinare, i tecnici hanno fatto presente che questa è prevalentemente occupata da cave di inerti ed attività di miglioramento fondiario con riprofilatura del versante collinare. Questa parte del territorio comunale è priva di canali ricettori delle acque piovane.

Il fianco della Castelluccia è interessato da attività di estrazione d’inerti e miglioramenti fondiari, che hanno determinato la modifica del fianco della collina ed una diminuzione della permeabilità del terreno.

In merito al sottopasso ferroviario tra via Roma e via Jemma, invece, l’allagamento è stato dovuto all’afflusso di una rilevante quantità di acqua proveniente dalle strade limitrofe, complice l’ostruzione delle griglie, dei pozzetti o del collettore che porta dal sottopasso alle pompe.

Si è analizzata anche la situazione in cui versano il cimitero, viale della libertà, quartiere Sant’Anna, via Paolo Baratta, via Pacinotti e via Ligabue. Ancora la zona industriale con via Bosco II.

Nell’ambito del piano programmatico si è discusso non solo del piano di gestione del rischio alluvioni, ma anche delle azioni di manutenzione del territorio comunale. Per contenere gli effetti devastanti l’amministrazione intende proseguire con degli interventi a breve, a medio e a lungo termine. Alla sindaca è stata consegnata anche la relazione della Protezione civile, per la richiesta di calamità, e quella dei vigili urbani. Sarà convocato per la settimana prossima un tavolo tecnico alla presenza della sindaca che ha chiesto un incontro con l’Anas, Consorzio di Bonifica, Provincia, Genio civile, Alba e gli assessori di riferimento. In ogni caso l’ufficio tecnico comunale sta approntando la richiesta di stato di calamità naturale che sarà poi approvata dalla giunta comunale.