ODISSEA MALTEMPO

Allagamenti e disagi. L’Agro “sotto acqua”

Angri: strade come fiumi, traffico in tilt. Case inondate a Pagani

ANGRI -  Le piogge torrenziali, vere e proprie bombe d’acqua, ieri hanno mandato in tilt l’Agro per buona parte della giornata. I disagi, ovviamente non sono mancati.

Qui Angri. Le piogge abbondanti hanno messo in evidenza tutte le criticità di carattere idraulico che vive il territorio angrese. Tante le segnalazioni dei cittadini che hanno denunciato le condizioni di pericolosità in diversi punti della città con strade allagate e disagi per automobilisti e pedoni. Chiuso per allagamento anche il sottopasso ferroviario che unisce corso Vittorio Emanuele a via Nazionale con il segnale di pericolo che non ha evitato ad alcuni veicoli di restare intrappolati nella parte più bassa del sottopasso invasa da diversi centimetri di acqua. L’incessante pioggia ha mandato poi in tilt il sistema fognario e riprodotto le mai risolte situazioni che hanno interessato l’area di via dei Goti e via Satriano, strada che conduce al nuovo quartiere residenziale. Allagamenti si sono verificati anche nella zona antistante all’ingresso del cimitero che in mattinata è rimasto comunque aperto per diverso tempo nonostante i forti rovesci. Strade off-limits con provate difficoltà anche per tante famiglie nel recuperare i figli nei plessi scolastici della città in occasione dell’orario di uscita. Condizione sempre più critica nella zona a valle della Statale 18 laddove la presenza del Rio Sguazzatoio continua a provocare gravi danni alle abitazioni e alla coltivazioni. Gli interventi di somma urgenza disposti da Regione Campania e Consorzio di bonifica non riescono a contribuire alla risoluzione di un problema datato che investe non solo il territorio angrese ma anche i comuni di Scafati, San Marzano sul Sarno e Sant’Egidio del Monte Albino. Gli accessi ad alcune strade sono resi complessi a causa degli allagamenti che si registrano nella zona di via Orta Longa, località Avagliana e le consuete aree dove risiedono gli abitanti che da mesi hanno avevano chiesto alle istituzioni di intervenire in tempo per evitare quanto è accaduto ieri.

Qui Scafati. Disagi in città per il traffico dovuto agli allagamenti. Le strade infatti non sono state capaci di gestire i forti flussi d’acqua fino a diventare dei veri e propri fiumi in piena. Partendo dal centro storico, con via Cesare Battisti sommersa dall’acqua. I punti di allagamento sono veramente tanti e diffusi, da piccoli laghi come nel caso dell’incrocio di via Terze a due passi dalla Galleria Plaza, fino a vere barriere d’acqua lunghe centinaia di metri come in via Nuova San Marzano e via Poggiomarino. Colpa anche delle caditoie, in molti casi in condizioni non ottimali.

Qui Pagani. Le bombe d’acqua che si sono verificate ieri mattina hanno messo in ginocchio anche Pagani. Tanti i disagi per i residenti e soprattutto per gli automobilisti. Si sono registrati, infatti, grandi allagamenti nelle abitazioni situate al piano terra in via Taurano. Altri danni e allagamenti, invece, si sono verificati nei pressi dello stadio “Torre”. Fondamentale l’intervento dei volontari della protezione civile “Papa Charlie” che hanno effettuato sopralluoghi in tutto il territorio. Allagamenti anche nella frazione di Sant’Egidio del Monte Albino, Orta Loreto, al confine tra Pagani e San Marzano sul Sarno. Gli allagamenti che si sono registrati all’incrocio tra via Ammaturo e via Cesarano, inoltre, hanno creato non pochi problemi al traffico veicolare. Ieri un anziano alla guida della sua auto è finito con la ruota anteriore sinistra dentro un tombino, sprovvisto del suo chiusino, all’incrocio di via Cesarano. Ora i residenti sono sul piede di guerra e chiedono di essere ascoltati affinché ci sia una manutenzione ordinaria costante.

Qui Siano. Il ricordo della frana del 5 maggio 1998 è sempre forte nei Comuni più colpiti, e quando dalla protezione civile regionale arriva il bollettino di allerta meteo di criticità arancione il sindaco di Siano, Giorgio Marchese , è tra quelli che immediatamente corre ai ripari, adottando tutte le misure di contenimento di eventuali calamità naturali. Oltre alla chiusura delle scuole, il primo cittadino già dalle 18 di ieri ha provveduto a chiudere al traffico le Provinciali 7 e 22 nel tratto che attraversa il territorio di Siano, provvedendo al transennamento in corrispondenza degli incroci verso Sarno e Bracigliano, in località Sella di Siano.Il rischio di dissesto idrogelogico è molto alto, di qui le chiusure immediate. Chiuso per la giornata di oggi anche il cimitero cittadino.

(hanno collaborato Luigi D’Antuono, Rosanna Mazzuolo, Alfonso Romano e Luisa Trezza)