IL CONSORZIO

Alla Bonifica erogate le tredicesime

SARNO. È stata accreditata ieri la tredicesima ai lavoratori e dipendenti del Consorzio di Bonifica integrale comprensorio Sarno. Lo ha reso noto il presidente Vincenzo Orlando che attacca i...

SARNO. È stata accreditata ieri la tredicesima ai lavoratori e dipendenti del Consorzio di Bonifica integrale comprensorio Sarno. Lo ha reso noto il presidente Vincenzo Orlando che attacca i rappresentanti dei lavoratori: «Le polemiche dei sindacati sono strumentali - sottolinea Orlando - nell’ultima assemblea avevamo stabilito di pagare gli stipendi di luglio e agosto per la fine di novembre e lo stipendio di settembre ad inizio dicembre. Tutti impegni mantenuti. Il pagamento della tredicesima è un’iniziativa volontaria dell’amministrazione, nonostante i gravissimi problemi economici del Consorzio. Ribadiamo che il pagamento di stipendi e tredicesima è stato possibili grazie ad anticipazioni sui futuri ruoli da emettere nel 2014. I problemi di liquidità restano».

Il presidente punta l’indice sulle precedenti gestioni: «Le polemiche dei sindacati e l’agitazione dei dipendenti sono strumentali, tutti sanno che i problemi economici del Consorzio non sono causati dall’attuale amministrazione, bensì da gestioni precedenti e da crediti nei confronti di Regione, Gori e altri enti. E i sindacati sanno bene che il tanto richiesto rilancio dell’ente in realtà passa anzitutto attraverso una mobilità del personale che attualmente costa al Consorzio 5,4 milioni all’anno, a fronte di incassi di 3,8 milioni. A tutto ciò vanno poi aggiunti i costi di gestione dell’Ente».

In merito alla richiesta di dimissioni che arriva dai sindacati, Orlando precisa che «le eventuali e a questo punto possibili dimissioni non saranno determinate dai dipendenti, né dalle richieste dei sindacati, bensì dalla insostenibile situazione economica e dalla mole di debiti generata da amministrazione precedenti».

Infine, il presidente ricorda che la tesoreria bloccata da un anno «è determinata anche dai pignoramenti effettuati dagli stessi dipendenti, che ancora oggi continuano a procedere con atti ingiuntivi. Sono in corso le vertenze per il recupero dei crediti contro la Regione e incontri per la convenzione con la Gori attesa dal 2004. In caso contrario sarà impossibile gestire l’enorme mole debitoria».

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