All’inizio furono i pellegrini oggi sono frotte di crocieristi

Mario De Cesare ha ereditato dal padre Nicola l’agenzia marittima di via Roma Pioniere del turismo con le navi, presto aprirà i nuovi Magazzini generali

SALERNO. La grande nave proveniente dal Sudamerica che giunse a Salerno in occasione del Giubileo del 1950, con oltre seicento pellegrini a bordo, può essere considerata a tutti gli effetti la “madre” dei tanti alberghi galleggianti che attualmente entrano ed escono dal porto cittadino e che hanno reso Salerno al centro del traffico crocieristico del Mediterraneo, e non solo. A portare quella prima nave in città fu, oltre mezzo secolo fa, Nicola De Cesare, titolare dell’omonima agenzia che da marittima si è, negli anni, “evoluta” in turistica. Sorta nel 1930, quando il suo fondatore, dopo anni di navigazione intorno al mondo, decise di fermarsi nella sua terra per creare una realtà commerciale che avesse nel mare la sua ispirazione, l’agenzia De Cesare ha contribuito in modo determinante, dopo la parentesi bellica, alla rinascita del porto, alla realizzazione di un nuovo progetto teso all’ampliamento del bacino, all’allungamento delle banchine e alla creazione di tutte quelle infrastrutture necessarie per far decollare lo scalo salernitano e assicurarne la sua affermazione su scala mondiale.

Di pari passo con la crescita del porto di Salerno, Nicola De Cesare andò sviluppando i vari settori dell’azienda dando vita ad un’impresa di largo respiro, in grado di soddisfare la clientela in tutte le sue esigenze. Sorse così il settore spedizioni internazionali, il settore imbarchi e sbarchi, il settore trasporti, quello traslochi, quello depositi e, infine, il settore viaggi e turismo.

Ora che il porto cittadino è decollato, Mario De Cesare, figlio di Nicola, afferma che, per ottenere di più da un’infrastruttura così strategica, «bisogna ampliare gli spazi e diminuire drasticamente il peso della burocrazia perché Salerno un futuro turistico ce l’ha». E se lo dice lui, titolare di un’azienda che ora punta principalmente sul turismo, possiamo credergli. A dare forza alle sue parole sono, poi, gli ultimi investimenti che l’agenzia ha fatto all’interno del porto, per la precisione a pochi passi dalla stazione marittima, al molo Manfredi, dove presto sorgeranno i Magazzini generali, sorta di deposito merci che vede il gruppo De Cesare affiancarsi a quello Gallozzi, e a molti altri, come principale finanziatore.

Mario De Cesare ci tiene però a puntualizzare un aspetto della sua professione: «Noi non abbiamo mai tolto lavoro agli altri – dice con fermezza – ma, al contrario, l’abbiamo creato e dato agli altri, convinti che la collaborazione tra operatori e una buona sinergia tra le forze in campo siano le uniche armi per migliorare il settore dell’accoglienza in città».

De Cesare figlio ricorda ancora quando proprio da Salerno – e grazie alla sua agenzia - , nel 1976, partì la rivoluzione dei convegni itineranti su navi da crociera: in quell’anno fu un congresso medico a fare scalo in città grazie a una nave Costa. Poi vennero tutti gli altri. Negli ultimi anni sono state anche le scolaresche, grazie a progetti Pon proposti dall’agenzia di via Roma, a salire a bordo delle navi per vivere l’esperienza dell’insegnamento “in situazione».

Fiorella Loffredo

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