La curiosità

All'esame di abilitazione giornaliste senza...reggiseno

Nel corso dell'ultima prova scritta a Roma le donne sono state costrette a sfilarselo perchè "suonava" durante il passaggio attraverso il metal detector

ROMA. I reggiseni - come riporta il sito web "repubblica.it"  - mandano in tilt il metal detector e l’esame inizia con un’ora di ritardo. «Che marca di intimo indossi?». È cominciata così all’hotel Ergife, la 122esima prova di idoneità professionale per i giornalisti professionisti. I 180 candidati, dopo aver consegnato cellulari e pc sono dovuti passare attraverso il metal detector.

E mentre i ragazzi passavano indenni, l’allarme ha cominciato a illuminarsi e a suonare ripetutamente al passaggio di molte aspiranti giornaliste. Tra l’imbarazzo degli addetti alla sicurezza, che erano solo uomini, alle candidate non è rimasto altro che togliersi la biancheria intima dietro un separèe poi ripassare sotto le forche caudine dei controlli. Questa volta, senza far scattare l’allarme.

Alcune, per non rallentare ulteriormente la fila e guadagnare tempo, si sono sfilate il reggiseno da sotto il maglione: «Facciamo prima così», ha spiegato una di loro. Ad aspettarle al termine delle procedure di sicurezza c’era anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, che ha più volte ribadito: «Vi avevo avvisate, questa marca non va bene. Sapevamo che avrebbe suonato».

Il problema tecnico si era già verificato in passato. L’esame è regolarmente cominciato alle 11.45 ed è terminato alle 17.45. Con tutti gli abiti addosso.