All’esame della Digos i video girati domenica

Utili ad individuare eventuali comportamenti che possano configurare reato Attenzione sul diverbio avvenuto nell’atrio del Duomo all’inizio della processione

SALERNO. Naviga a vista la Digos di Salerno che su delega della Procura sta acquisendo informazioni in merito alle pesanti contestazioni indirizzate all’arcivescovo monsignor Luigi Moretti nel corso della processione per le celebrazioni del Santo Patrono. Per il momento si starebbe lavorando soprattutto sul materiale fotografico e videografico acquisito nella giornata di lunedì, con l’obiettivo di restringere il campo a persone che abbiano tenuto comportamenti che possano configurare reato. Due le ipotesi avanzate dagli investigatori: turbamento di funzione religiosa e del culto di una confessione religiosa ed offesa ad un ministro del culto. Nei vari video girati dagli operatori dell’informazione che si trovavano sul posto per documentare come ogni anno la processione, ed anche dal materiale prodotto dalla sezione scientifica della Polizia di Stato, si sta soprattutto cercando di individuare volti, di analizzare il parlato e di scorgere dal labiale eventuali offese gravi. In particolare ci si sta concentrando soprattutto sul duro faccia a faccia avuto dal vescovo con alcuni portatori prima che la processione partisse dal quadriportico del Duomo, cioè quando i portatori hanno trovato le statue dei Santi già nell’atrio del Duomo e non all’interno della Cattedrale come era sempre avvenuto. Pare che tutti - o quasi - fossero a conoscenza del fatto che i portatori sarebbero usciti con i simulacri dei Santi con un quarto d’ora di ritardo come forma di protesta per le nuove regole di austerity imposte dalla Cei, a testimonianza del fatto che evidentemente gli animi erano già tesi e che non c’era un clima armonioso e collaborativo come invece molti avevano sostenuto smentendo il profilarsi all’orizzonte di uno strappo fra Curia e portatori sulle nuove regole. In Procura tutto tace, non sembrerebbe esserci ancora un pubblico ministero titolare dell’indagine perché ancora non ci sarebbe un fascicolo aperto. Secondo quanto appreso da fonti interne alla Digos, l’indagine sarebbe ancora in una fase embrionale, ci sarebbe ancora molto da capire e soprattutto sarebbe ancora da stabilire un quadro chiaro della vicenda. Gli agenti nella mattinata di lunedì sono andati in Curia per acquisire del materiale dall’emittente televisiva Telediocesi ma non avrebbero incontrato il vescovo, non ancora almeno. Stesso discorso anche per i civili, portatori e non, che potrebbero aver avuto un ruolo nelle pesanti contestazioni di domenica sera. (c.i.)

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