Aliberti, il gip rinuncia all’interrogatorio 

La decisione presa su un orientamento della Cassazione. La difesa: «Limitata la libertà, intanto lui in cella tace e trema»

Niente interrogatorio di garanzia per l’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, previsto nella giornata di ieri. La decisione è arrivata poco prima delle 13, orario in cui era fissato il colloquio con il gip Giovanna Pacifico e il pm Vincenzo Montemurro al carcere di Salerno. Il provvedimento è scaturito da un’interpretazione giurisprudenziale della Seconda sezione della Cassazione, da parte del giudice per le indagini preliminari, che prevede l’assenza di un’interrogatorio di garanzia per un provvedimento già appellato dal pubblico ministero. Secondo questo orientamento, infatti, il contraddittorio è già avvenuto in precedenza e, dunque, non c’è bisogno che si ripeta. Per questo motivo, dunque, l’interrogatorio di Aliberti è stato revocato.
La decisione ha spiazzato i legali dell’ex sindaco, gli avvocati Giovanni Aricò, Silverio Sica, Agostino De Caro e Antonio D’Amaro, pronti a sollevare una serie di passaggi tecnici per quanto deciso dal gip. In primo luogo, infatti, sarà proposta un’eccezione tecnica alla dottoressa Pacifico, che potrebbe portare i difensori dell’ex primo cittadino a chiedere la perdita di efficacia della misura cautelare e, dunque, alla scarcerazione dopo cinque giorni del loro assistito. In teoria, alla scadenza dei termini, previsti per lunedì, Aliberti potrebbe tornare libero se non sarà convalidato l’arresto.
Intanto, sempre ieri, il Gip ha depositato la sua decisione sulla richiesta di arresti domiciliari a Praia a Mare, dopo che la Dda aveva dato parere negativo all’istanza presentata dai legali dell’ex sindaco. Se dovesse essere rigettata, la partita tornerà nuovamente al Riesame, dove gli avvocati faranno appello. Questo potrebbe portare a tempi lunghi, almeno un mese, prima che Aliberti possa uscire dalla casa circondariale di Salerno.
Ieri è toccato all’avvocato Silverio Sica comunicare al politico che l’interrogatorio era stato revocato. «L’orientamento del Gip è molto contestato ed è anche al vaglio della Corte Costituzionale, perché limita la libertà di difesa di un cittadino - ha detto - Pasquale Aliberti non piange, non reagisce alle mie parole. I nostri colloqui sono sempre più monologhi e questo mi preoccupa abbastanza». Il legale, dunque, si dice sempre più allarmato dalle condizioni dell’ex primo cittadino di Scafati. «Trema continuamente e non solo le mani, ma tutto il corpo. Non ha chiesto libri o fogli per scrivere. Ovviamente continueremo a fare il possibile, ma adesso possiamo soltanto attendere».
Infine, la chiosa sulle scritte offensive comparse sulla facciata principale del Comune e rimosse ieri mattina: «Non l’ho messo al corrente di nulla. Cosa volete che possa dire a una persona che si presenta in quelle condizioni di salute. L’episodio si commenta da solo».
Domenico Gramazio
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