LA POLEMICA

Aliberti-comitati, è scontro a Scafati sulla raccolta firme per le unioni civili

In piazza il gazebo in favore delle coppie di fatto. Il sindaco in Rete: «È una pagliacciata, c’è una sola famiglia»

SCAFATI. Raccolta di firme in piazza per chiedere l’introduzione di un registro delle unioni civili. La città si divide e scoppia il caos. L’idea, promossa da Partito Democratico, Giovani Democratici, Scafati Arancione, Movimento Act e dal Movimento Cinque Stelle per il riconoscimento legale alle tante coppie di fatto presenti a Scafati, non piace al sindaco, Pasquale Aliberti, che sul suo profilo Facebook ha scritto: «La famiglia è sacra e le uniche unioni che riconosco sono quelle tra uomo e donna. Quella del registro è solo una pagliacciata della sinistra progressista». Un tassello fondamentale, invece, secondo gli attivisti presenti, ieri mattina, in piazza Vittorio Veneto, da inserire nella legislazione del territorio scafatese, in attesa di una vera e propria legge a livello nazionale. «Abbiamo deciso di avviare questa importante battaglia di civiltà, promossa perché riteniamo doveroso garantire ed estendere, anche in virtù delle ultime posizione dell’Unione europea, i diritti di uomini e donne che decidono di amarsi e unirsi civilmente con le stesse tutele del matrimonio tradizionale», si legge in una nota dei promotori della raccolta firme.

Al sindaco risponde l’esponente di Sacafati Arancione, Francesco Carotenuto: «Aliberti dimostra la sua chiusura mentale e si scaglia non solo contro chi ha deciso di avviare una battaglia di civiltà, ma contro migliaia di uomini e donne che in questi anni hanno visto riconoscersi diritti in sede giurisdizionale ed europea. Il sindaco, pertanto, farebbe bene a mettere da parte la sua arroganza e discutere con più umiltà sui temi etici che vengono posti nella sua città».

Intanto la raccolta firme delle firme continuerà: «Continueremo nelle prossime domeniche a condividere insieme ai nostri concittadini questa battaglia. A tal proposito, domenica 21 giugno saremo in piazza San Pietro per continuare la raccolta firme».

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