«Aliberti accecato solo da odio politico»

Ospedale di Scafati: il direttore dell’Asl Squillante replica alle accuse mosse dal primo cittadino

SCAFATI. Mauro Scarlato: Aliberti scrive a Squillante e Vaccaro. Secca la replica del direttore generale dell’Asl Salerno. I toni accesi delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Aliberti al momento della rielezione - quando aveva attribuito responsabilità politiche della mancata riapertura dell’ospedale «alla parte che ha come riferimento Cirielli, che alle amministrative ha scelto di allearsi con i comunisti» - e la missiva da lui inviata a Squillante e Vaccaro per sollecitare incontri all’Asl e al Ministero, hanno scatenato la replica di Squillante.

«Ho più volte ribadito il mio impegno per la riapertura del Mauro Scarlato, specificando che rientra tra gli interventi prioritari identificati nel piano di investimenti . Per l’ospedale sono stati effettuati lavori di riconversione della struttura a indirizzo riabilitativo, con interventi finalizzati all’adeguamento impiantistico e a quello funzionale degli spazi, oltre ad interventi di abbattimento di barriere architettoniche».

Ancora: «Allo stato attuale, i lavori per l’Utir di supporto all’unità operativa di Pneumologia termineranno fra 20 giorni, le attrezzature sono state consegnate, la verifica degli impianti elettrici, antincendio e dei gas medicali è in corso, è stata concessa l’autorizzazione a effettuare i lavori per il ripristino della Farmacia. Il problema più preoccupante è quello del personale da collocare, per il quale si procederà nei tempi congrui al reclutamento interaziendale con una manifestazione d’interesse».

Sull’attacco di Aliberti: «I tempi per l’apertura non sono stati e non saranno condizionati da alcuna pressione politica, ma ispirati all’interesse pubblico e alla sicurezza delle prestazioni che saranno erogate. Apriremo il Presidio ospedaliero a prescindere dalle forze politiche presenti. È avvilente che si utilizzino sempre gli stessi argomenti per fini provocatori. Mi si accusa di penalizzare una città perché guidato dall’odio e dall’invidia verso il sindaco. Non provo nessun sentimento d’invidia verso il sindaco, a cui faccio i miei auguri». Ancora: «Lo invito a non utilizzare toni minacciosi perché non mi spaventano le minacce, né agisco per paura di essere sostituito. Sono un servitore della comunità non di una parte politica, né avversa, né favorevole al sindaco. Se il primo cittadino vuole ‘scassare’ tutto sul piano politico, sono sue personali scelte».

Sull’incontro: «Non potrò riceverlo nelle prossime ore perché non sono il suo segretario». Mario Santocchio: «La sanità è materia di competenza regionale. Cirielli non ha colpe. Aliberti chieda a Monica Paolino cosa intende fare la Regione per la riapertura».

Maria Rosaria Vitiello

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