Aliberti: «Accanto all’entrata c’è amianto»

Chiudere il liceo “Caccioppoli” per la sicurezza di studenti e docenti. A chiederlo è l’ex sindaco Pasquale Aliberti, che continua a sollecitare risposte sull’amianto abbandonato a poca distanza dall’entrata dell’istituto scolastico di via Domenico Catalano. «Le lastre depositate da mesi fuori la struttura sono un grave pericolo ambientale per i cittadini e i ragazzi che si apprestano a rientrare a scuola nella giornata di giovedì - ha detto il politico di Forza Italia - tutti sanno dell’apprezzabile segnalazione del preside Domenico D’Alessandro a tutte le istituzioni, ma, nonostante tutto, nessuno è intervenuto. Da medico, da genitore e da ex sindaco ritengo giusto che i ragazzi evitino di entrare a scuola se non arriverà la soluzione immediata».
Il materiale, da oltre un mese, staziona proprio a poca distanza dall’entrata principale del liceo e non è stato ancora ritirato dagli operatori dell’Acse, la società partecipata del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. Un problema non di poco conto, che da qualche giorno ha smosso anche la coscienza di Aliberti. Il medico, infatti, la scorsa settimana si è schierato dalla parte di studenti e insegnanti, lanciando un appello sul proprio profilo Facebook, dopo che gli ex consiglieri comunali Carmela Berritto e Mimmo Casciello avevano già sollevato la questione al prefetto Gerardina Basilicata con un ampio dossier fotografico.
«Segnalo alla Commissione straordinaria e al presidente dell’Acse che da oltre un mese è depositato dell’amianto nei pressi del liceo “Caccioppoli” - aveva detto Aliberti - si tratta di un enorme pericolo per l’incolumità dei passanti e di un grave inquinamento ambientale. Segnalo questa anomalia affinché della gravità siano a conoscenza anche la Polizia municipale, la tenenza dei carabinieri e la Procura di Nocera Inferiore».(d. g.)
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