dopo il voto

Alfieri: «Più che fritture è baccalà»

Il primo cittadino di Agropoli asfalta i deluchiani e fa trionfare Cerretani grazie ai piccoli Comuni: «Il mio consenso non è legato alle clientele»

SALERNO. Il suo candidato, Luca Cerretani vicesindaco di Torchiara, candidato nel Partito democratico ha incassato 5402 preferenze. È il primo degli eletti nella lista dei democratici addirittura davanti al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Una bella affermazione che porta la firma del sindaco di Agropoli, Franco Alfieri. Che in questo modo “frigge” le polemiche sul suo conto dimostrando di essere l’unico leader, in provincia di Salerno, capace di mettere insieme amministratori – non solo cilentani – e di farli convergere sul suo candidato e senza incassare un solo voto dai grandi centri.

Sindaco una dimostrazione di forza notevole?

La mia non è stata assolutamente una prova di forza. Il dato politico parla di 180 amministratori che sono andati a votare. Il fatto più importante e che malgrado queste siano elezioni di secondo livello, c’è stata una grande affluenza al voto, che dimostra che si crede ancora nel ruolo delle Province; e un forte consenso per il Partito democratico che rafforza la sua leadership politica in tutta la provincia. Insomma una bella pagina di politica.

Si ma il “suo” candidato è il primo degli eletti senza il voto dei grandi Comuni?

Significa solo che in questi anni il mio lavoro, politico, è stato apprezzato da tanti amministratori locali. Un segnale di stima da parte loro e la dimostrazione che il mio consenso non è legato a nessuna clientela.

Niente fritture?

Assolutamente, finiamola con questa storia.

Che diamine, non si può fare nemmeno una battuta?

Più che fritture in questo caso è stato baccalà. È contento?

Mah! In ogni caso la sua è stata una prova elettorale della quale il Partito democratico ne dovrà tenere conto. Lei finisce il mandato da sindaco è pronto per le politiche?

Dico solo che ho ancora voglia di mettere a disposizione la mia esperienza per il partito. Sarà il partito a dire se e in che modo utilizzare il mio bagaglio di esperienze da amministratore.

Lei è stato tra i sostenitori della riforma costituzionale bocciata a dicembre. Ore che bisogna fare con le Province che Delrio voleva rottamare?

Sono stato amministratore provinciale per oltre dieci anni e ritengo che l’Ente sia indispensabile nel raccordo tra comuni e regioni. Mi auguro che il governo tenga nella giusta considerazione il voto dello scorso 4 dicembre e non riduca i finanziamenti alle Province, che resta competente su temi di grande interesse territoriale. Le strade, le scuole, l’ambiente sono tutti argomenti strategici per il territorio e particolarmente sentiti dalla popolazione. Se il Governo non avrà la sensibilità di capire quello che è accaduto al referendum significa non rispettare quel voto. Il popolo ha scelto e il popolo deve essere rispettato.

Intanto lei piazza un “suo uomo” a Palazzo Sant’Agostino rafforzando la pattuglia dei cilentani in Provincia.

Assolutamente no. Luca Cerretani sarà il consigliere di tutta la provincia di Salerno e guai se non fosse così. Ogni consigliere dovrà guardare agli interessi di tutto il territorio e dare la massima disponibilità e attenzione all’intera provincia.