Alcatel, si apre spiraglio Un incontro al ministero

Zanonato vedrà l’amministratore delegato della multinazionale entro fine mese I deputati Iannuzzi e Bonavitacola sollecitano la salvaguardia dei posti di lavoro

Entro la fine del mese di settembre si terrà l'incontro decisivo tra il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e i dirigenti dell'Alcatel per risolvere la vertenza del Centro ricerche della multinazionale francese ubicato a Battipaglia. Lo hanno comunicato i deputati del Partito Democratico Tino Iannuzzi e Fulvio Bonavitacola, che hanno reso nota la risposta giunta dal Ministero all'interrogazione presentata nelle scorse settimane. I due parlamentari avevano chiesto a Zanonato di assumere una «posizione forte in vista del prossimo incontro con l'amministratore delegato dell'Alcatel».

La volontà era ed è quella di sollecitare una decisa e forte iniziativa del Governo per la tutela e la valorizzazione del Centro Ricerche Alcatel di Battipaglia. «In questi anni il Gruppo Alcatel ha già attuato tutta una serie di decisioni che hanno fortemente penalizzato lo stabilimento salernitano, conducendo alla riduzione sia della forza lavoro occupata, sia delle attività aziendali, sia del ruolo del Centro Ricerche – spiegano Iannuzzi e Bonavitacola, che erano stati invitati a presentare l'interrogazione anche dal segretario cittadino del Pd, Luca Lascaleia – Dalla risposta del Governo emerge che per la fine del mese di settembre si terrà quell'incontro fra il ministro Zanonato e l'amministratore delegato della multinazionale Michel Combes». L'incontro, in verità, era stato già fissato per il 15 luglio scorso e rinviato su richiesta dell'azienda «per mettere a punto l'annunciato piano di rilancio». Secondo i due deputati del Pd, «il Governo è impegnato a svolgere con pienezza il suo ruolo a tutela dei siti produttivi italiani. Occorre, tuttavia, che il piano Alcatel sia effettivamente finalizzato a salvaguardare la situazione produttiva, la competenza professionale elevata e gli attuali livelli occupazionali degli stabilimenti italiani (Vimercate, Trieste, Rieti, Roma e Battipaglia), a cominciare proprio da quello di Battipaglia». Il Centro di Battipaglia occupa personale laureato di altissima professionalità ed è all'avanguardia sul versante della ricerca, della innovazione tecnologica, delle tecnologie digitali, al servizio della sicurezza e della qualità di vita dei cittadini, nonchè per fronteggiare con tempestività ed efficienza le situazioni di emergenza. Il Centro ha sviluppato anche un rilevante indotto con importanti ricadute occupazionali, attraverso diverse aziende collegate ad Alcatel ed ha sempre operato in positiva sinergia con le Università del Mezzogiorno e della Campania. «E' necessaria, pertanto, - concludono - una risoluta ed incisiva posizione del Governo per garantire la salvaguardia della presenza Alcatel in Italia, in particolare del Centro di Ricerche di Battipaglia, così strategico e rilevante nell'intero sistema economico e produttivo salernitano».

Francesco Piccolo

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