IL CASO

Albanella, festa di Santa Sofia: “salvato” il vitello

L’animale doveva essere esposto per due giorni come premio della lotteria

ALBANELLA - Il parroco nega il suo consenso all’esposizione del vitellino da latte in piazza nell’ambito della festa patronale di Albanella dedicata a Santa Sofia. Proprio il ricovero all’aperto, al freddo, e magari con il rischio di piogge, è stato ritenuto crudele e inadeguato. Importanti anche gli aspetti igienico – sanitari. Capre e pecore, vitelli e mucche, fino a ieri nei nostri paesi stavano con la gente, oggi si va apposta negli agriturismi per vederli. Ogni zona ha la sua specie. Ad Altavilla dal convento uscivano dei maialini che ricevevano da mangiare da tutto il paese. Tradizioni abbandonate ma che a qualcuno piacciono. Quest’anno, ad Albanella, c’era l’intenzione di riprendere l’antica tradizione da parte di alcuni collaboratori ai festeggiamenti del 15 maggio. Nessuna motivazione storica ma solo un ricordo. L’esposizione del vitellino serviva a intenerire i bambini che avrebbero stimolato i più grandi ad aumentare le quantità di biglietti della lotteria da comprare. Tanto poi dopo, una stalla l’avevano tutti o quasi, o forse no. E quale sarebbe stata la sorte del piccolo animale.

Oreste Mottola