Albanella, bomba all'azienda:attentato al sindaco

ALBANELLA - Dopo l’assessora, anche il sindaco finisce nel mirino di un attentato. Una bomba carta è stata fatta esplodere all’alba di ieri davanti alla sede della Dipogas a Borgo San Cesareo, ad Albanella. La Dipogas, impresa locale nella quale il sindaco Enzo Bagini lavora, è attiva nel settore della produzione del gas. Si occupa di distribuzione e imbottigliamento di gpl e di installazione di serbatoi a gas. L’esplosione si è verificata tra le 3 e le 4 ed è stata udita anche a notevole distanza. L’ordigno, collegato ad una batteria, è stata posizionata all’interno di una cabina elettrica posta sul muro perimetrale presente all’esterno dell’azienda. La deflagrazione ha danneggiato l’impianto, creando molti disagi all’attività. Sul posto, intorno alle 4, è giunto un vigilantes dell’azienda alla quale è affidata la sorveglianza: l’episodio già si era consumato. Dalle telecamere esterne si vedrebbero i fari di un’auto che si allontana e una grossa nuvola di fumo, a seguito dell’esplosione.

È stata la stessa guardia giurata ad avvertire le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Fabiola Garello, per compiere i rilievi del caso. Sono giunti in supporto anche gli artificieri dell’Arma, per svolgere delle attività tecniche sul posto: operazioni di acquisizioni di reperti da utilizzare per l’inchiesta, a seguito della deflagrazione. Non sono stati trovati indizi particolari al momento, ma le indagini sono serrate: sarà fondamentale l’ausilio delle immagini riprese dalle telecamere. Ascoltati sui fatti sia il sindaco Bagini che l’assessore Maria Teresa Cammarano: sul posto sono giunti anche i carabinieri della Sezione investigativa scientifica per le opportune rilevazioni scientifiche

Andrea Passaro

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