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Alba più serena Il pericolo licenziamenti è scongiurato

“Alba” serena, per ora, nonostante Luigi Giampaolino diserti l’incontro da lui convocato. In seno alla municipalizzata battipagliese, infatti, sono state provvisoriamente sospese le contestazioni...

“Alba” serena, per ora, nonostante Luigi Giampaolino diserti l’incontro da lui convocato. In seno alla municipalizzata battipagliese, infatti, sono state provvisoriamente sospese le contestazioni sugli orari di lavoro ai danni di due dipendenti dell’azienda che rischiavano il licenziamento. Erasmo Venosi e Ezio Monetta, rappresentanti rispettivamente della Cgil Fp e della Fit Cisl, insieme alla ex rsu costituita da Salvatore Del Duca e Francesco Giaquinto, non hanno accettato l’ambasciatore inviato da Giampaolino, che aveva delegato Giovanni Ficetola. «Questa delega - hanno contestato - è priva di potere di contrattazione e di sottoscrizione di eventuali atti».
Nell’atto, infatti, non c’era alcun riferimento esplicito a possibilità di trattazione. Durante l’incontro del 5 giugno, però, i sindacalisti e i rappresentanti della proprietà si sono confrontati in maniera proficua. E alla fine il consulente aziendale Marcello Zinno s’è impegnato a confrontarsi con il manager di Alba al fine di sospendere i provvedimenti disciplinari elevati ai danni dei lavoratori e a richiedere all’amministratore unico la convocazione di un altro tavolo sindacale.
Venosi e Monetta, però, hanno già fatto sapere che l’incontro si farà a una sola condizione: la revoca ad horas dei provvedimenti adottati. Ai lavoratori viene contestata l’inosservanza degli orari previsti da un ordine di servizio del 10 aprile. Il martedì e il giovedì non si stacca più alle 12, ma alle 13. Il 31 gennaio, però, le parti avevano stabilito che le due ore in più previste dal contratto Utilitalia venissero recuperate lavorando per 20 minuti in più al giorno: dalle 6 alle 12.20. Ed è ciò che i due lavoratori di Alba, colpiti da provvedimenti disciplinari, stanno facendo. (c. l.)