mercato s. severino

Al Virgilio scioperano insieme insegnanti e studenti

Pessime condizioni igieniche ed edificio fatiscente: venerdì due ore di astensione dalle lezioni

Questa volta a scioperare saranno insieme studenti e insegnanti. Accadrà venerdì prossimo all’istituto “Virgilio” di Mercato San Severino, dove docenti e alunni incroceranno le braccia nelle prime due ore di lezione per protestare contro la precarietà strutturale e igienico-sanitaria dell’edificio che ospita attualmente le sezioni del liceo classico, scientifico e linguistico presso il centro sociale e sindacale del capoluogo.

 

I docenti, il personale ATA,  i genitori e gli alunni hanno spiegato le ragioni della protesta in una nota:  <I docenti, i genitori e gli alunni dell’IIS “Virgilio” di Mercato San Severino  - si legge -  dopo aver per anni sopportato in silenzio le conseguenze del totale disinteresse delle Istituzioni preposte nei confronti di una realtà scolastica, che pur si contraddistingue per l’elevata qualità dell’offerta formativa e per gli eccellenti risultati conseguiti, lamentano l’atavica precarietà strutturale e igienico-sanitaria dell’edificio che ospita attualmente le sezioni del liceo classico, scientifico e linguistico presso il centro sociale e sindacale del capoluogo. Le ripetute promesse della costruzione di un nuovo polo scolastico vengono continuamente disattese e uno splendido scheletro di cemento, da mesi lasciato marcire alle intemperie rischia di vedere dilapidati i fondi precedentemente stanziati, né al momento si è ufficialmente a conoscenza di un’imminente ripresa dei lavori>.

In evidenza le pessime condizioni generali della scuola. <Muri scalcinati, bagni inagibili, locali non rispondenti alle misure minime di sicurezza – prosegue la nota – ma anche spazi comuni inesistenti, laboratori insufficienti, mancanza di una palestra, condizioni igienico-sanitarie deprecabili, sospensione continua dell’erogazione elettrica, assenza di un’efficiente rete wireless, imminente sfratto degli uffici di segreteria dall’attuale sede presso il convento OFM, arredi scolastici antidiluviani e spesso inutilizzabili, serrande rotte e non avvolgibili, necessità di essenziali opere di manutenzione ordinaria rendono attualmente non più accettabile passivamente la situazione determinatasi, dal momento che anche l’attività didattica ne risulta pesantemente condizionata>.

Quindi la conclusione: <E’ del tutto evidente che i lavori per la costruzione del nuovo edificio devono a nostro avviso diventare una priorità della politica scolastica della Provincia e a tale scopo si intende dar inizio ad azioni di protesta che coinvolgeranno l’intera utenza a partire da venerdì 19 dicembre, quando alunni e docenti incroceranno le braccia nelle prime due ore di lezione>.