Al via le passeggiate nel centro storico tra chiese e cappelle

Parte domani il ciclo di visite dell’associazione Erchemperto Primo percorso: da Palazzo Sant’Agostino all’Annunziata

Aria di primavera, aria di cultura. Per chi ha voglia di stare all’aperto e di saperne di più della storia della propria città, riparte anche quest’anno il ciclo di visite guidate che l’associazione Erchemperto dedica a tutti gli appassionati di arte. Le visite - che partiranno ogni sabato alle 10 dai portici di Palazzo di Città - prendono il via domani con il tour guidato da Chiara Lucia Piegari e Maria Chiara Buongiorno alla riscoperta del quartiere meridionale, da Palazzo Sant’Agostino all’Annunziata. Un’occasione preziosa per ammirare la chiesa edificata nel 1627 con il nome di Santissima Annunziata Nuova, dopo la distruzione, a causa di una alluvione, del precedente edificio religioso. La chiesa è il risultato di interventi di restauro di inizio Settecento ad opera di Ferdinando Sanfelice il quale progettò il monumentale campanile che spicca dal centro storico alto.

Il 2 maggio il viaggio proseguirà attraverso il Plaium Montis, con Antonello Fruttu, che accompagnerà il pubblico lungo la zona a nord-ovest del Duomo, dove aveva sede la Scuola medica salernitana. Tra le chiese nell’antico quartiere merita una sosta S. Maria delle Grazie, di origine quattrocentesca, insieme ad una tappa “obbligata” ai Giardini della Minerva, l’antico orto botanico di priori e medichesse. Il 9 maggio toccherà a Sabatina Vicinanza illustrare le tracce dell’antico Hortus Magnus, il cuore commerciale della Salerno Longobarda, concentrato tra il vico di Santa Trofimena, il vico della Giudaica, via dei Mercanti, con il suo Palazzo Pinto, sede della Pinacoteca provinciale ed il limitrofo Arco catalano. Il 16 maggio Silvia Ferraiolo accompagnerà i partecipanti in un viaggio d’arte sulle tracce dello scultore salernitano Gaetano Chiaromonte, mentre per il 23 maggio è in cartellone la “Passeggiata extra moenia: da Porta Catena a Santa Maria di Porto Salvo” a cura di Agnese Senatore.

Ancora, il 30 maggio si terrà una visita guidata al Museo diocesano a cura di Eleonora D’Auria, a cui spetterà il compito di illustrare storia e leggende legate agli avori medievali ed al crocifisso ligneo a cui, secondo la tradizione, si deve la conversione dell’alchimista Pietro Barliario. Da non perdere l’appuntamento del 6 giugno, quando Ivana Calembo, illustrerà i segreti della cappella di San Ludovico, situata al piano terra dell’Archivio di Stato. Grazie ad alcuni lavori di restauro conclusi nel 2009, è stata finalmente aperta al pubblico la cappella detta di San Ludovico per un affresco raffigurante il santo francescano figlio di Carlo II d’Angiò. Tutti gli affreschi venuti alla luce sono databili al XIII secolo. Originariamente la cappella ed il palazzo, secondo alcuni rogiti notarili, appartenevano ai della Porta e successivamente ai Guarna. Quando nel Cinquecento il palazzo divenne sede della Regia Udienza nella cappella si celebravano le funzioni per i carcerati. Nel XVII secolo fu intitolata a San Leonardo. Il ciclo di visite guidate dell’associazione Erchemperto si conclude il 13 giugno con “La Curtis dominica”, a cura di Renato De Fe.

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