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Al via il restauro del tempio di Nettuno

CAPACCIO PAESTUM. Al via, dopo nove anni, il restauro del tempio di Nettuno, nel Parco archeologico di Paestum. Le operazioni dureranno due mesi, durante i quali attorno al monumento più celebre del...

CAPACCIO PAESTUM. Al via, dopo nove anni, il restauro del tempio di Nettuno, nel Parco archeologico di Paestum. Le operazioni dureranno due mesi, durante i quali attorno al monumento più celebre del sito, ci sarà un braccio mobile con una piattaforma: serve per portare i restauratori alle parti più alte, dove intervengono per contrastare il cosiddetto “biodegrado”. Erbe, piccoli arbusti e altri organismi sono infatti, una delle minacce più gravi per la conservazione del tempio greco meglio conservato della Penisola.
In realtà lo stesso pare non fosse stato dedicato a Nettuno, ma forse a Hera o Apollo. Facilitati dalla porosità del travertino locale usato per la costruzione del tempio, polvere e semi si inseriscono nelle cavità del monumento e le loro radici rischiano di distruggere i blocchi.
I lavori si inseriscono in un programma di manutenzione periodica, elaborato dopo il grande restauro degli anni ’90, ma fermo dal 2009 per mancanza di fondi. Dopo la riforma del ministero dei beni e delle attività culturali nel 2015, il nuovo direttore Gabriel Zuchtriegel si era subito attivato per riprendere le attività. L’intervento, per un importo a base d’asta di 163mila euro, è coordinato dall’architetto Rosalba De Feo della Soprintendenza di Pompei, “prestata” a Paestum dove mancano architetti. «Dopo mille difficoltà – afferma Zuchtriegel – ultimamente anche a causa delle tante piogge, adesso finalmente si parte: un risultato tangibile dell’autonomia finanziaria e gestionale del Parco archeologico di Paestum. Ma la cosa che ci rende ancora più ottimisti è che per il prossimo intervento, che riguarderà il tempio di Athena, abbiamo potuto mobilitare un gruppo di sostenitori locali: il caseificio Barlotti e il Savoy Beach Hotel che finanzieranno il restauro del monumento, segno questo molto positivo che arriva dal nostro territorio».
Il primo giorno dell’intervento, il direttore Zuchtriegel si è recato con i restauratori sul tetto del tempio per un sopralluogo, finalizzato anche a valutare le potenzialità per la ricerca.
Andrea Passaro
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