politica 

Al vertice di maggioranza un documento dei “pattisti”

Il vertice di maggioranza si riduce a poco più d’una riunione di capigruppo, e sulla scrivania della sindaca i “pattisti” lasciano un altro documento. E provano pure a salvare l’assessore finito...

Il vertice di maggioranza si riduce a poco più d’una riunione di capigruppo, e sulla scrivania della sindaca i “pattisti” lasciano un altro documento. E provano pure a salvare l’assessore finito sulla graticola: Giuseppe Provenza, dicono, va mandato a casa soltanto se valutato negativamente dai consiglieri. Una revoca a priori, aggiungono, precluderebbe ogni accordo. La prima cittadina, però, non assume impegni in tal senso.
Ieri pomeriggio, nella sala della sindaca, c’erano il presidente del civico consesso, i capigruppo e due rappresentanti della confederazione. Cecilia Francese aveva messo gli altri consiglieri al corrente dell’incontro, ma non li aveva vincolati a partecipare. Accanto a lei c’erano Franco Falcone, Pino Bovi di “Con Cecilia”, Pietro Cerullo di “Etica”, Gemma Caprino di “Tozzi sindaco” e, per qualche minuto, pure Stefano Romano; in rappresentanza dei sette, l’indipendente Roberto Cappuccio e Giuseppe Salvatore di “Pro Battipaglia”. Un confronto animato, che s’è protratto per 90 minuti: dalle 15 alle 16,30. Cappuccio e Salvatore hanno consegnato un altro documento, che ricalca i contenuti del primo, dando a quegli elementi maggior concretezza. Ci si sofferma in particolare su Alba e sul puc. Per quel che riguarda la partecipata comunale, i confederati suggeriscono di trasformarla in una multiservizi e di privatizzare soltanto alcune attività; sulla predisposizione del piano urbanistico, invece, i pattisti chiedono un affidamento diretto della nomina, senza ricorrere a un bando, per evitare ulteriori lungaggini.
«Cosa sarebbe cambiato se queste cose fossero state dette in maggioranza qualche settimana fa?», avrebbe velenosamente chiesto Francese a Cappuccio. «È stato un incontro interlocutorio - commenta l’ingegnere - stiamo lavorando a una sintesi possibile». Se ne parlerà domani in maggioranza.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA