LA STORIA

Al Tortora asportato tumore di 10 chili

Intervento da record eseguito in Chirurgia oncologica dall’equipe guidata dal professore Fabozzi su una paziente 28enne

PAGANI - Una massa tumorale da ben 10 chili asportata ad una paziente di 28 anni residente nell’Agro nocerino. L’intervento record è stato effettuato all’ospedale di Pagani, nel reparto di Chirurgia oncologica diretta dal professore Massimiliano Fabozzi.

La neoformazione occupava completamente l’addome, schiacciando l’intestino e i grossi vasi sanguigni principali e rendendo difficile gli atti respiratori oltre che la deambulazione per il relativo peso. La massa tumorale misurava circa 50 centimetri per 25 centimetri e per asportarla l’equipe guidata dal professor Fabozzi ha dovuto praticare un’ampia incisione addominale. «Si è rivolta alla Chirurgia oncologica di Pagani una 28enne visitata in un altro ospedale della provincia di Salerno dove avevano verificato l’eccezionalità delle dimensioni della cosa e l’avevano indirizzata al nostro reparto - ha detto il chirurgo oncologico - . Per la sintomatologia presentata, che richiedeva un intervento a breve, abbiamo provveduto tempestivamente ad operare la paziente, in modo da ripristinare quanto prima le normali funzioni fisiologiche. Tutto questo è stato possibile con l’aiuto e l’assistenza dell’intera equipe chirurgica e anestesiologica e infermieristica che come sempre ha dimostrato anche in questa occasione elevata professionalità e competenza. Un ringraziamento va anche alla direzione strategica dell’Asl per il supporto dato alla Chirurgia oncologica di Pagani».

L’intervento è si è concluso in circa due ore e la paziente è stata dimessa dopo tre giorni in relative buone condizioni di salute. È tornata a fare una vita sostanzialmente normale. «Siamo in attesa dell’esame istologico per stabilire il prosieguo delle cure», ha aggiunto il professor Fabozzi.

Termina così una storia che si era presentata come un fulmine a ciel sereno a una giovane donna dell’Agro e che alle prime avvisaglie mai avrebbe pensato a quello che aveva nel proprio addome. «Ad aprile scorso ebbi delle fitte inquinali, da lì medico di famiglia mi prescrisse varie analisi e un’ecografia – ha precisato la paziente, che ora parla senza affanno - . Dall’ecografia è risultata una cisti, di cui non conoscevo l’esistenza né, tantomeno, potevo immaginarla a 28 anni. Da lì, ho eseguito varie Tac e sono stata in un altro ospedale, e si è visto che al momento era già di una 30 di centimetri lungo. Vedevo che ingrassavo e pensavo fosse colpa di un problema di stitichezza di cui soffrivo da tempo, ma la situazione andava peggiorando con problemi di affanno e fitte all’addome, da qui la decisione di rivolgermi al medico curante e l’inizio di analisi che hanno portato alla scoperta della massa tumorale, che poi ha raggiunto, al momento dell’asportazione, quasi i 50 centimetri».

Totalmente cambiate le condizioni di vita della paziente, dopo l’operazione: «Ora mi sento in modo diverso - sottolinea la 28enne - . Ho 10 chili in meno, respiro bene e riesco a mangiare senza problemi. Ho il desiderio di tornare a lavorare quanto prima, anche se dovrò percorrere in auto una trentina di chilometri per raggiungere il posto di lavoro. Al momento, sono in convalescenza postoperatoria. Spero di poter condurre una vita quanto prima più normale possibile. Ringrazio il professor Fabozzi e tutto il personale del reparto di Chirurgia oncologica dell’ospedale di Pagani, il mio fidanzato e i miei familiari che mi sono stati molto vicini».

(sdn)