oliveto citra 

«Al San Francesco accolti con umanità»

OLIVETO CITRA. Il “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra è un ospedale non solo di eccellenze, ma anche di grande professionalità e umanità. Lo ha scritto in una lettera la segretaria dell’ambascia...

OLIVETO CITRA. Il “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra è un ospedale non solo di eccellenze, ma anche di grande professionalità e umanità. Lo ha scritto in una lettera la segretaria dell’ambasciatore spagnolo in Italia, accompagnando le parole di una donna che era di passaggio per la Valle del Sele con il marito.
«Le scrivo un sincero e profondo sentimento di gratitudine - si legge nella lettera dall’ambasciata - troppo spesso si sente parlare di malasanità in Italia, e invece ho constatato l’elevato livello di competenze professionali della struttura pubblica».
La coppia di turisti era in viaggio in autostrada diretta in Calabria per una breve vacanza, ma una volta all’altezza dell’uscita di Contursi Terme, l’uomo è stato colto da un improvviso malore e ha dovuto fermarsi all’ospedale di Oliveto Citra: «In una situazione di forte disagio e paura - ha spiegato la moglie - ci siamo visti accolti con grande professionalità e sostegno umano dal personale del pronto soccorso. I dottori Giovanni Pascale e Ermanno D’Arco hanno seguito tutto l’iter di accertamenti, rimanendo a nostra disposizione per informarci. Poco dopo mio marito, non essendoci disponibilità di posti in chirurgia è stato ricoverato nel reparto di medicina, e anche lì le infermiere del turno di notte ci hanno dato la sistemazione più confortevole possibile. Dopo due giorni mio marito è stato dimesso. Desideriamo congratularci con i responsabili dell’ospedale di Oliveto Citra, con il personale medico ed infermieristico per la gestioni dei reparti, ma sopratutto per la grande disponibilità umana. Le capacità professionali, la facile accessibilità ai rapporti con il personale medico, la disponibilità costante nel fornire spiegazioni, hanno reso la nostra disavventura meno amara del previsto».
Sergio Macellaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA.