GASTRONOMIA

Al salone della mozzarellale "stelle" della gastronomia

A Paestum dibattiti e degustazioni con i maggiori esperti del settore

Visite guidate alla scoperta di reperti che testimoniano l’alimentazione in epoche remote, tutti i giorni pizza servita con birra cilentana, gara mondiale fra mangiatori di mozzarella di bufala campana, degustazioni curate da grandi nomi dell’enogastronomia campana. Sono questi alcuni degli ingredienti che condiranno la prossima edizione del Salone della mozzarella di bufala campana che si terrà all’ombra dei templi di Paestum dal 30 aprile al 2 maggio. Apre la kermesse Alfonso Iaccarino, una firma pluristellata della gastronomia italiana che per l’occasione sosterrà l’inserimento della dieta mediterranea nella lista Unesco. Marco Oreggia, uno fra i massimi esperti e divulgatori dell’olio extravergine d’oliva condurrà una degustazione dedicata agli oli cilentani. Luigi Cremona, critico enogastronomico fra i maggiori in Italia, curerà un confronto con i ristoratori che lavorano sul territorio campano. Due i pezzi forti, nella sezione dedicata al vino: una degustazione tecnica che mette a confronto diverse annate di Montevetrano di Silvia Imparato, ed una degustazione comparata fra mozzarella di bufala campana e Fiano prodotti in territori diversi condotta dal giornalista Luciano Pignataro. L’angolo dolce sarà curato da Salvatore de Riso mentre Pino Lavarra chef del "Rossellini’s" di Palazzo Sasso interpreterà "l’oro bianco" tra innovazione e tradizione e Raffaele Vitale sarà ospite in un momento tutto dedicato alla pasta. «Essere nell’area archeologica di Paestum è per noi una scelta forte ed ha una precisa ragione strategica - afferma l’assessore provinciale all’agricoltura Corrado Martinangelo - per collocare il nostro territorio sul mercato internazionale».