Al Ruggi toto nomi Quattro in lizza per il dopo Cantone 

Cirielli annuncia un esposto sulla revoca del direttore La Regione precisa: «Procedura attivata da Polimeni»

Il direttore generale Nicola Cantone è appena andato via e già nell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona parte il toto nomi su chi gli succederà. Per ora il direttore sanitario Nicola Silvestri rivestirà il ruolo di dg ma per il futuro si parla di Mario Iervolino, ex sindaco di Ottaviano dal 2004 al 2012, direttore sanitario con lunghe esperienze lavorative nell’Asl Napoli 1, poi scelto come direttore sanitario del “Rummo” di Benevento. Ma si scommette anche su Oreste Florenzano, direttore amministrativo del “Ruggi” e fresco di titoli da direttore generale. Pare sia stata già sondata la sua disponibilità. Ma anche Florenzano è napoletano e c’è invece chi spingerebbe per un nome di Salerno. Ecco allora che si vocifera di Attilio Bianchi, che è già stato dg del Ruggi e ora è all’istituto Pascale a Napoli, e anche di Mario Forlenza, che dopo l’esperienza al Ruggi è stato inviato a dirigere l’Asl Napoli 1.
Ma la rimozione di Cantone decisa dalla Regione tiene banco anche altrove, in casa di Fratelli d’Italia. Il deputato Edmondo Cirielli ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla Procura in quanto a suo avviso nella rimozione potrebbe configurarsi anche un’ipotesi di reato. Bisognerà capire, ha detto, se si è trattato di ritorsioni politiche e non di incapacità nello svolgere il ruolo di dg. «Presenterò un’interrogazione parlamentare per accertare l’eventuale violazione di Vincenzo De Luca dei propri doveri di commissario alla sanità» ha annuciato Cirielli. Dalla Regione arriva intanto una nota che ricostruisce i passaggi della vicenda e punta a smontare la tesi di una ritorsione per la mancata nomina a primario di Enrico Coscioni, consigliere alla sanità del presidente De Luca. Il documento ricorda che Cantone è rinviato a giudizio er false dichiarazioni in ordine ai titoli che ne hanno consentito la nota. Poi c’è il procedimento amministrativo, attivato nekl settembre 2016 «a seguito della richiesta del commissario Polimeni, sulla base di esposti vari e su richiesta dei Ministeri affiancanti, in relazione a tutti i direttori nominati». Si sottolinea che a Cantone è stato garantito il contraddittorio ma l’Avvocatura regionale ha concluso per la insussistenza di idonee prove dei titoli da dg. A inizio novembre – si conclude – la Direzione Sanità «ha proposto alla Giunta la cancellazione dall’albo, con conseguenziale revoca/decadenza dall’incarico». E la giunta ne ha preso atto.
Marcella Cavaliere
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