teatri napoletani

Al “Nuovo” c’è Rigillo nei panni dell’inquieto De Luca

SALERNO. Sperimentazione e musica sinfonica negli appuntamenti napoletani. Per i 400 anni dalla scomparsa del Principe Carlo Gesualdo da Venosa il San Carlo dedica al poliedrico polifonista lucano...

SALERNO. Sperimentazione e musica sinfonica negli appuntamenti napoletani. Per i 400 anni dalla scomparsa del Principe Carlo Gesualdo da Venosa il San Carlo dedica al poliedrico polifonista lucano due appuntamenti. In programma stasera (ore 18) il cortometraggio “Madre di Pietà”, regia di Mimmo Calopresti, con Imma Piro. «Un frammento di una grande storia d’amore. Un amore senza freni, senza vergogna. Una traccia per un film che vuole raccontare una storia del Cinquecento arrivata fino a noi. E naturalmente Napoli: affascinante, misteriosa e scandalosa come non mai» ha dichiarato Calopresti; alle 19.30 il violoncellista Giovanni Sollima, Monika Leskovar, Hannah Suhyoung Eichberg, Amedeo Cicchese e Paolo Bonomini presentano il concerto “Tenebrae, il Principe dei Musici”. Al Nuovo, stasera (ore 21) e fino all’8 dicembre, “Ferito a morte - Preludio” di Raffaele La Capria, in cui Mariano Rigillo darà vita a Massimo De Luca, l’inquieto personaggio, sospeso tra silenzio sottomarino e chiacchiericcio borghese della Napoli anni Cinquanta. La regia è di Claudio Di Palma.

Il regista Alessandro D’Alatri firma “Il cappotto”, in scena stasera (ore 21) e fino all’8 dicembre al Mercadante. Nel cast figurano: Vittorio Franceschi, Umberto Bortolani, Marina Pitta, Andrea Lupo, Federica Fabiani, Matteo Alì, Giuliano Brunazzi, Alessio Genchi, Valentina Grasso. Per Franceschi, “Il cappotto” di Gogol’: «E’ la storia di un innocente, di un semplice. Non di uno sciocco». Il Primo, stasera (ore 21) e fino all’8 dicembre, propone “La stanza dei sogni possibili”, scritto e diretto da Pippo Cangiano, con Lorenza Sorino, Angela Panico e Fabio Balsamo.

Ciro Manzolillo

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