Al Mercato dipendenti senza controllo

Di fronte a compensi sproporzionati e anomali il presidente Paolillo ha deciso di introdurre il marcatempo

Stipendi gonfiati e straordinari non regolarmente accertati al mercato ortofrutticolo di Nocera- Pagani. Per risolvere il problema ed evitare una possibile truffa è arrivato il marcatempo. Per una maggiore trasparenza ma soprattutto per bloccare i “furbetti” delle ore gonfiate il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, attraverso il suo delegato Franco Cicalese, ha chiesto ed ottenuto che Vincenzo Paolillo, presidente della struttura posizionasse all’interno del Consorzio il timbra cartellini.

Fin dal suo insediamento e su input del Comune di Nocera, Paolillo ha notato alcune anomalie sugli stipendi in alcuni casi molto elevati. Inoltre in diverse occasioni il presidente ha dovuto registrare l’assenza dei lavoratori per alcune ore. Negli ultimi mesi si è registrata anche la presenza, presso gli uffici della direzione, dei funzionari dell’ispettorato del lavoro che hanno cercato di fare chiarezza su alcune denunce arrivate presso i loro uffici in merito al comportamento di alcuni dipendenti. «Il marcatempo è obbligatorio in tutte le aziende, non abbiamo fatto nulla di straordinario –ha affermato Paolillo- . La nostra gestione è la più trasparente che la struttura abbia mai avuto».

Il timbra cartellino è una sorta di orologio sul quale viene stampata sia l’ora d’ingresso che quella di uscita dei dipendenti. Un dispositivo installato per cercare di evitare il pagamento di stipendi gonfiati. Infatti, qualche dubbio era stato sollevato in questi anni dalla classe politica locale. In particolare sulla scarsa presenza all’interno della struttura in alcune fasce orarie dei dipendenti. Con l’installazione del rilevatore delle presenze Paolillo sta cercando di controllare e verificare il lavoro di tutti i dipendenti della struttura di via Mangioni. La gestione del mercato ortofrutticolo in diverse occasioni è finita sotto osservazione da parte della classe politica, soprattutto in merito ai compensi dei dipendenti e dei membri del cda ritenuti troppo elevati. Inoltre, negli ultimi mesi, sarebbero state ritenute “ambigue” alcune assunzioni temporanee realizzate attraverso dei progetti formativi. Il consigliere regionale Alberico Gambino a maggio ha anche presentato un’interrogazione regionale. I dubbi erano nati dopo l’inserimento in un progetto formativo di una ragazza già assunta in passato con un contratto a tempo determinato.

Il consigliere regionale di Fdi aveva chiesto spiegazioni al presidente del consiglio, Rosetta D’Amelio e al Governatore Vincenzo De Luca. A pochi giorni dal voto alle ultime elezioni regionali Paolillo (all’epoca candidato alla regione con Ncd) aveva assunto al mercato con il progetto “Garanzia Giovani” due ragazze.

Assunzioni ritenute “strane” da Gambino perché fatte pochi giorni prima del voto, ma soprattutto perché tra le nuove collaboratrici del mercato risultava esserci una ragazza già assunta in passato da Paolillo presso la struttura di via Mangioni con un contratto di tre mesi a tempo determinato.

All’epoca Paolillo decise di prendere altri due giovani sempre per un contratto di tre mesi a tempo determinato. Alla denuncia di Gambino si unirono quelle dei consiglieri comunali di Pagani, Rita Greco, Antonio Donato e Angelo Grillo.

Grillo, in passato, ha rivestito il ruolo di presidente della struttura. Paolillo rispose a Grillo affermando che il maggior numero di assunzioni presso la struttura ci sono state proprio durante la sua gestione. Dipendenti, che secondo Paolillo, dopo essere stati assunti per una mansione furono trasferiti ad altre attività.

Situazione quest’ultima che ha determinato addirittura una vertenza interna da parte di un dipendente che, pur avendo i titoli adeguati per un avanzamento di livello, è rimasto a svolgere mansioni non adeguate ai suoi titoli di studio.

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