Al “da Vinci” un wc per oltre 250 alunne

Guasti da tempo gli altri cinque servizi igienici del liceo L’unico rimasto fruibile dalle ragazze è al terzo piano

Tra i cornicioni che si sbriciolano come biscotti, minando l’incolumità di alunni e professori, e la mancanza di spazi adeguati alla prevista attività fisica settimanale - la palestra è inagibile da anni - i ragazzi del liceo scientifico “da Vinci” in via principessa Sichelgaita ora sono costretti a denunciare un altro disagio che, in realtà, perdura già da diverso tempo: la mancanza di bagni.

L’istituto, che ospita circa 500 alunni, è provvisto, infatti, di un solo bagno al servizio della popolazione femminile. Per essere più chiari: per lo meno 250 ragazzine (arrotondando per difetto) devono condividere, ogni giorno - e presumibilmente più volte al giorno - uno stesso wc perchè gli altri cinque presenti nella scuola sono tutti, e da tempo, fuori servizio. Per di più, racconta un’alunna, l’unico servizio igienico disponibile per donne è situato al terzo piano della scuola quindi, le ragazze che appartengono alle classi che vengono ospitate al piano terra o in quello seminterrato sono costretta a salire diverse rampe di scale per raggiungere il bagno. Guai, quindi, a rimanere preda di un bisogno impellente o ad accusare un malore, le conseguenze potrebbero essere nefaste, sia per dignità che per la salute.

A denunciare il disagio è Matteo De Cesare, insegnante di Filosofia del liceo nonchè membro attivissimo dell’Unicobas Scuola, il quale oggi prenderà parte allo sciopero indetto a livello nazionale dal sindacato di cui fa parte.

«Domani (oggi per chi legge - ndr) parteciperò all’iniziativa di protesta anche per lanciare un segnale a chi dovrebbe preoccuparsi dei bisogni e delle condizioni degli istituti scolastici della provincia di Salerno e invece lascia tutto così com’è, magari spendendo i fondi destinati all’edilizia scolastica in altre cose meno importanti». Ma De Cesare non è il solo a preoccuparsi dello stato in cui versa la scuola in cui insegna ormai da anni; anche la preside Anna Maria Paolino, insediatasi quest’anno, ha espresso in più occasioni preoccupazioni forti per le condizioni strutturali dell’istituto che necessita di diversi interventi di manutenzione oltremodo urgenti. Già rendere gli altri cinque bagni, attualmente fuori uso, fruibili da parte delle alunne della scuola sarebbe un grande passo avanti in termini di sicurezza e civiltà, condizioni che continuano a scarseggiare in uno dei licei più conosciuti e popolati della città.

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