Al Corso ritorna la sosta selvaggia

Negli orari di entrata e uscita dalla scuola Vicinanza l’area pedonale è invasa dalle auto dei genitori degli alunni

Sono tornati. Dopo un anno, o poco più di purgatorio, i “parcheggisti” selvaggi che, all’uscita dei bambini dalla scuola elementare Vicinanza si recano a prendere i lori pargoletti hanno ripreso, incuranti di ogni regola, di ogni senso di civiltà, adinvadere l’area pedonale del corso Vittorio Emanuele. Fino a poco tempo fa, dopo proteste e segnalazioni pubbliche, una automobile della polizia municipale li teneva a bada, presidiando il territorio ed evitando la sosta indiscriminata negli orari di entrata e uscita da scuola. Da quando la pattuglia è misteriosamente scomparsa, i temerari automobilisti – era facile prevederlo – sono tornati. Orario fisso: dal lunedì al giovedì tengono in ostaggio Corso ed incrocio con via De Felice fino alle 14 circa, mentre il venerdì, complice l’uscita alle 13.10 dei bambini, abbandonano il campo con un certo anticipo.

La strategia: arrivano alla spicciolata. Chi può, si sistema, rigorosamente in doppia fila, in via De Felice mentre gli altri sono “costretti” a inventarsi altri escamotages per riuscire a trovare un posto dove accostarsi. Le immagini testimoniano addirittura di un’ambulanza (si spera fuori servizio) tenuta sotto scacco da alcune mini auto, che ne hanno impedito il transito. Fosse stata operativa, chi l’attendeva avrebbe dovuto pazientare molto più del consentito in casi di emergenza.

Papà superprofessionali in giacca e cravatta e giovani mamme griffatissime non esitano un solo istante a deviare dalla strada carrabile parcheggiando comodamente con automobili, o talvolta con più discreti e meno ingombranti motocicli, sia dal lato di Corso dove affaccia la scuola ma più spesso da quello opposto, quello che porta verso la stazione ferroviaria. «Oggi è venerdì – spiega un residente – e quindi di autovetture ce ne sono di meno. Gli altri giorni, è un parcheggio a pettine ordinatissimo, con il solo problema che si tratta di una zona pedonale. A questo si aggiungono i furgoni dei corrieri e le auto autorizzate al passaggio. Insomma, in questo tratto è un autentico caos».

Corso Vittorio Emanuele sembra diventare, all’uscita dei bambini dalla Vicinanza, la succursale di una concessionaria dell’usato automobilistico. Si vedono mini auto alla cui guida mamme frettolose parcheggiano con disinvoltura, per poi attendere i ragazzini intrattenendosi in lunghe chiacchierate dinanzi all’istituto scolastico. Ci sono anche utilitarie leggermente vecchiotte, seconde auto e gli immancabili, onnipresenti, ingombrantissimi Suv, ormai da anni status symbol di una condizione sociale che certo non dovrebbe autorizzare i proprietari ad infrangere il codice della strada, oltre che la buona educazione. In quanto ai controlli, una solzione venne trovata tempo addietro, dopo un’ondata di proteste, facendo stazionare un’autovettura della polizia municipale a mo’ di guardiano, all’ingresso del lato di Corso che conduce verso la stazione ferroviaria. Malauguratamente, però, di questa sorta di vedetta si sono perse le tracce. Le conseguenze sono sotto gli occhi chiunque si trovi a passare in zona negli orari di ingresso e di uscita dalla scuola. Una situazione ormai fuori controllo, segnalata da più parti ma che purtroppo si ripete ciclicamente, con i residenti e i pedoni che si trovano ad assistere inermi, vedendo calpestati impunemente i loro diritti a un’area pedonale che possa dirsi tali in tutte le ore della giornata.

Enzo Negri

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