«Al Comune negato l’accesso agli atti»

La minoranza a Scafati: «Nascondono una nota ministeriale sulla situazione economica»

SCAFATI. «Negato l’accesso agli atti», quattro consiglieri della minoranza scrivono al Prefetto per segnalare il comportamento dell’amministrazione in merito a una relazione del ministero dell’economia. Marco Cucurachi, Michele Grimaldi, Mario Santocchio e il presidente del consiglio, Pasquale Coppola, ieri mattina si sono recati al Comune per chiedere il documento, un corposo fascicolo di circa 150 pagine, che il dirigente comunale, secondo il loro racconto, si sarebbe però rifiutato di consegnare.

Di lì è scattata l’indignazione degli esponenti dell’opposizione, che hanno convocato d’urgenza una conferenza: «È stato violato il diritto di accesso agli atti - precisa Cucurachi - oramai a Scafati esiste il codice Di Saia e non più la legge sulla trasparenza amministrativa. È il segnale evidente che i dirigenti comunali non sono dotati né di autonomia né di indipendenza». E Santocchio: «Il mancato rilascio della copia da parte del ragioniere Cacchione è un fatto di una gravità inaudita ed è ancora più grave perché prima voleva darci le copie e dopo una telefonata ha cambiato versione. È la prova che la macchina comunale risponde a logiche occulte. Abbiamo cercato la segretaria comunale ma lei di mattina è quasi sempre assente».

Secondo il sindaco Aliberti, i consiglieri comunali sono intervenuti «con grida e minacce di denunce alla Procura e alla Dia nei confronti dei dirigenti per una nota protocollata solo qualche giorno fa». Ma Cucurachi smentisce: «Non abbiamo né aggredito, né minacciato nessuno, ma solo chiesto di visionare il fascicolo». Il primo cittadino puntualizza: «Non abbiamo nulla da nascondere sulla gestione contabile di questi anni e ancora meno su quella degli ultimi quindici anni. Per questo sono io a chiedere al presidente del consiglio di discuterne pubblicamente nella prossima assise».

Luigi Novi

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