Al Comune arriva una mazzata da 300mila euro

Mai pagata del tutto l’area espropriata per fare una scuola Si tratta del plesso costruito anni fa nella zona di Grotti

Il Comune non ha ancora pagato ai proprietari l’area dove è stata costruita la scuola di Grotti. I problemi per il Comune si sono accentuati ancora di più perché l’Ente non si è costituito in giudizio nell’ottobre del 2012 e conseguentemente non ha impugnato la decisione della Corte d’Appello di Salerno per il mancato pagamento dell’indennità di esproprio alla famiglia Fonti, proprietaria dell’area. La sentenza aveva determinato la giusta indennità in 603.779 euro condannando il Comune a depositare presso la competente Agenzia, la differenza tra quanto determinato in sentenza (603.779 euro) e quanto liquidato a titolo provvisorio (357.000 euro ), oltre interessi nella misura legale e decorrenti dalla data di esproprio avvenuta il due aprile del 2008 con l’allora amministrazione Romano.

L’attuale amministrazione è stata anche condannata al pagamento di 5600 euro per le spese processuali. Ma il rischio più grande riguarda la nomina di un Commissario ad acta, in caso di perdurante inerzia dell’amministrazione. In sintesi il Comune non ha più scusanti: dovrà pagare la differenza di quasi 300 mila euro. Intanto l’avvocato Vincenza Gentilcore, legale della famiglia Fonti, ha presentato ricorso anche al Tar. Il tribunale amministrativo ha confermato il pagamento da parte del Comune dell’indennità di esproprio alla famiglia Fonti. L’Ente deve ancora una cifra poco inferiore a 300 mila euro ai proprietari dell’area dove è stata costruita la scuola. Infatti, nel 2008 il Comune esproprio l’area per realizzare la scuola. Il Comune in questi anni, nonostante le continue notifiche, non ha mai preso in considerazione il giudizio di pagamento. Il Tribunale, quindi, in accoglimento del ricorso, ha ordinato al Comune di provvedere nel più breve tempo possibile a regolare la propria posizione. Inoltre, in caso di un’eventuale ulteriore inottemperanza, sarà nominato un commissario ad acta, nella persona del Prefetto o di un suo delegato, che provvederà ad eseguire la decisione, sostituendosi all’amministrazione. Il compenso economico del commissario sarà a carico del Comune. Il Tar ha anche chiarito che l’assenza di controdeduzioni da parte del Comune di Nocera Inferiore, che è rimasto estraneo al giudizio, risultano determinante per l’applicazione della sanzione. In sintesi il Tar è stato chiaro: bisogna al più presto pagare anche perché il Comune di Nocera Inferiore si è dimenticato dell’esproprio.

Gerardo Vicidomini

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