Al campus vince Tommasetti È lui ora il nuovo “magnifico”

Con 696 voti, il 47enne napoletano già membro del cda di Ateneo, batte Elia Il suo insediamento a novembre. Gli auguri di Pasquino: «Sarà perfetto»

Il “dopo” Pasquino ha il volto di Aurelio Tommasetti. È finita così, dopo un mese dall’inizio delle votazioni, l’elezione del rettore dell’Università degli Studi di Salerno. A conquistarsi l’agognato “ermellino”, che per ben dodici anni è stato sulle spalle del rettore uscente, Raimondo Pasquino, è stato il più giovane: il professore ordinario di Economia aziendale, Aurelio Tommasetti. Ha superato al ballottaggio il suo “antagonista”, Annibale Elia, ottenendo 646 preferenze contro i 468 voti di Elia. Si insedierà a novembre, quando scadrà ufficialmente il mandato di Pasquino, e amministrerà la cittadella universitaria fino al 2019. Alta l’affluenza registrata alle urne: hanno votato in 1.618, pari al 90per cento degli aventi diritto; di questi, 885 docenti su 982, 608 membri del personale tecnico-amministrativo su 679 e 125 studenti su 157. Trenta in tutto sono state le schede bianche e un solo astenuto. «Una grande emozione - ha subito commentato il neoeletto - lavoreremo in maniera organica, cercando di assegnare le deleghe alle persone giuste, nel rispetto degli organi già costituiti, per portare avanti gli impegni che ci aspettano. Le sfide saranno molte». Non è mancato un riferimento agli altri sei candidati: «I competitor saranno i primi che chiamerò quando avrò un attimo di pace - ha aggiunto - adesso è finita, è stata una sana competizione tra colleghi, giocata in maniera chiara e pienamente trasparente. Sicuramente saranno nella squadra di governo anche perché hanno tutti una funzione molto importante». Un volto giovane, quindi, ma non per questo impreparato: Tommasetti, infatti, nato a Napoli il 2 maggio del 1966, fa parte del consiglio di amministrazione di Ateneo dal maggio del 2009, ed è presidente del Consorzio osservatorio dell’Appennino Meridionale e del Nucleo di valutazione Adisu Salerno.

«Pasquino ha lasciato una forte impronta nella storia del campus salernitano - ha continuato il nuovo rettore - succedergli sarà una sfida, ma il coraggio fa parte della vita. Mi preoccupa maggiormente dare il giusto ruolo alla nostra Università, questo vuol dire valorizzare la didattica, la ricerca, il diritto allo studio e molto altro». Tra l’eredità lasciata da Pasquino rientra anche la facoltà di Medicina: «Sarà la sfida tra le sfide - ha affermato Tommasetti - ci impegneremo per far lavorare i docenti, i ricercatori e gli studenti in stretta connessione con gli ospedalieri. Bisognerà, inoltre, completare per quel che necessario il campus di Baronissi. Credo nel forte spirito di connessione che caratterizza la nostra Università».

Largo spazio agli studenti: «Voglio che siano coinvolti in tutta la filiera dell’orientamento e nelle fasi successive - ha specificato - non ci possono essere gli abbandoni che in parte ancora registriamo. Abbiamo una ricchezza: i ragazzi, loro mi hanno dato uno slancio enorme. Dopo essermi stati al fianco da candidato, saranno di supporto nella mia governance». Felice anche Pasquino che, pochi minuti dopo l’esito degli scrutini, ha voluto incontrare il suo successore: «Mi ha emozionato la grande partecipazione degli aventi diritto al voto - ha detto l’attuale rettore - Anche Elia ha totalizzato un elevato numero di consensi. È stata una competizione perfetta - e poi aggiunge - Tommasetti sarà sicuramente un buon rettore: anche durante questo periodo di campagna elettorale si è comportato in modo limpido. La giovane età non è un impedimento, e il neo eletto sa bene quali sono le problematiche del campus». Un’accoglienza particolare è stata data anche dalle associazioni studentesche Run, Scientificamente e Suigeneris, dopo pochi minuti dall’esito è apparso lo striscione con la scritta: “Benvenuto Maharaja”, nome in codice utilizzato dai ragazzi per parlare del candidato vincitore durante le elezioni. «Aspettiamo di essere coinvolti nei progetti del nuovo rettore - ha detto Marta Mango, presidente del Consiglio degli Studenti - siamo qui pronti ad ascoltare le sue direttive, da sempre abbiamo ripetuto la nostra disponibilità a lavorare sinergicamente, non è una novità la nostra volontà di essere resi parte della governance di Ateneo».

Non resta che attendere, quindi, il primo novembre, quando avrà ufficialmente luogo la cerimonia di insediamento del nuovo “magnifico”.

Rita Esposito

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